Piccoli: “Mantova, encefalogramma piatto. Bisogna dare una scossa”

MANTOVA – Il pesante 1-5 incassato dal Mantova al “Martelli” contro il Frosinone e la quarta sconfitta in 5 gare hanno lasciato il segno non solo in campo, ma anche nei pensieri del presidente Filippo Piccoli, apparso deluso e preoccupato per il momento dei biancorossi.

«Devo riflettere su cosa fare – ha dichiarato – non posso permettere che il lavoro e gli investimenti fatti per riportare il Mantova a galla vengano vanificati. Mi prenderò il minor tempo possibile per smuovere una situazione che è critica e sotto gli occhi di tutti».

Secondo Piccoli, il problema è soprattutto di natura mentale: «Cambiano gli interpreti, ma il risultato non cambia. Siamo solo alla quinta giornata, ma dobbiamo dare una scossa per rispetto della società e dei tifosi. La squadra si scioglie e non c’è con la testa».

Sul rapporto tra i giocatori e mister Davide Possanzini, il presidente ha spiegato: «Io sono stato all’allenamento e penso che la squadra sia con l’allenatore. Per due anni c’è stata unità, non credo che al terzo improvvisamente non ci sia più. Certo, quelle che fino a qualche mese fa erano certezze oggi mancano da parte di tutti».

Ora la doppia trasferta campana. Si torna già in campo martedì sul terreno della Juve Stabia: «Purtroppo il tempo non ci aiuta: dobbiamo fermarci subito e capire la strada migliore. Sto mettendo il Mantova davanti a tutto, sacrificando lavoro e famiglia. Farò di tutto per un’inversione di tendenza».

Il presidente non esclude scelte drastiche: «Non posso cambiare 28 giocatori. Serve una scossa, che non significa per forza esonerare l’allenatore. Il rischio è di cadere nel baratro. Non ho nomi in testa, voglio trovare la soluzione più efficace».

Il malumore è palpabile anche sugli spalti, la curva si è svuotata e i tifosi aspettano fuori: «Non ci ho ancora parlato, ma lo farò senza problemi: il loro disappunto è anche il mio. L’anno scorso, pur nelle sconfitte, la squadra dava segnali di vita. Quest’anno, invece, l’encefalogramma sembra piatto».

«Abbiamo investito di più per provare a fare meglio, pur mantenendo lo stesso traguardo. Posso anche retrocedere, ma non in questo modo: non alla quinta giornata, senza anima. La sconfitta fa male, ma così non può continuare».