Suzzara, “Unisciti: lo sport è per tutti”: una giornata per abbattere le barriere, insieme

SUZZARA – Domenica 5 ottobre, il Palazzetto dello Sport “A. Marmiroli” si trasformerà in un luogo di incontro, inclusione e festa. L’iniziativa “Unisciti: lo sport è per tutti”, promossa da Diego Ferrarini e Stefano Savazzi, nasce dal desiderio di affermare un principio semplice e potente: lo sport è un diritto universale.

«Abbiamo voluto coinvolgere le associazioni sportive di Suzzara, gli enti del Terzo Settore che si occupano di disabilità e gli imprenditori locali per costruire una giornata che metta al centro le persone, tutte le persone», spiega Ferrarini.

La manifestazione prenderà il via alle 9:00 con i saluti istituzionali di Regione, Provincia e Comune, per poi lasciare spazio a un ricco programma di esibizioni e partite dimostrative:

9:30 – Sitting Volley

10:00 – Calcio per tutti!

11:00 – Baskin

14:30 – Ginnastica artistica

16:00 – Pattinaggio

17:00 – Danza

Durante tutta la giornata sarà attivo un punto ristoro a cura del Bistrozzi della cooperativa Simpatria, in collaborazione con Sbrisolaut e Riva per Riva.

Le associazioni sportive avranno l’occasione di raccontare le proprie esperienze di inclusione nei corsi, dove da tempo accolgono persone con disabilità, dimostrando che le barriere si possono superare quando si lavora insieme.

A Suzzara, grazie alla sinergia tra sport, volontariato e cooperazione sociale, alcune discipline sono diventate esperienze di crescita e relazione, capaci di generare benessere e senso di appartenenza. Tra queste spicca il Baskin, sport ispirato al basket che permette a atleti con e senza disabilità di giocare insieme. La squadra locale, sostenuta da un progetto di Regione Lombardia e promossa da Basket La Fenice e Simpatria Cooperativa Sociale, parteciperà al campionato interprovinciale in autunno.

Questa giornata potrebbe essere il primo passo verso un progetto più strutturato, che preveda la presenza di educatori professionali a fianco di allenatori e istruttori, per rendere ogni contesto sportivo veramente accogliente e accessibile.

L’evento è aperto a tutta la cittadinanza e rappresenta un’occasione preziosa per avvicinarsi alle famiglie che vivono la disabilità, spesso accompagnata da isolamento e difficoltà. Perché lo sport non è solo salute: è incontro, relazione, comunità