Tea diventa Società benefit: approvato il nuovo Statuto. Piano industriale 2021/2025: investimenti per 342 milioni

Tea Reteluce acquisisce due importanti contratti Consip per la gestione delle reti di illuminazione pubblica del valore di oltre 20 milioni di euro.

MANTOVA – Tea s.p.a. consolida il proprio impegno verso un modello di crescita sostenibile, adottando lo status di “Società benefit” e inserendo tale obiettivo nel proprio statuto sociale. La modifica statutaria è stata approvata oggi dall’Assemblea dei Soci.

Una Società benefit, giuridicamente introdotta nel nostro Paese dal 2016, è un’azienda che integra nel proprio oggetto sociale, oltre alla divisione degli utili, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera. E’ pertanto una società tradizionale con obblighi modificati che la impegnano a standard più elevati di scopo, responsabilità e trasparenza per creare un impatto positivo sul territorio e sull’ambiente e sviluppare un beneficio comune sulla comunità.

Proprio in ragione del percorso intrapreso da tempo in termini di sostenibilità, attenzione all’ambiente e al territorio, Tea ha ritenuto di compiere anche questo passo per rendere ancora più vincolanti impegni e valori, già rappresentati e rendicontati annualmente nella DNF.
Tea, inoltre, sta rispondendo non solo con gli investimenti, pure importanti, nei servizi che eroga, ma interagendo a tutto tondo con i portatori di interesse per tracciare insieme una visione ampia e strategica tesa a garantire una migliore qualità della vita dei cittadini e una pianificazione complessiva orientata al rinnovamento e all’innovazione, per garantire vivibilità e sostenibilità, per creare valore condiviso.
Un modello perseguito attraverso la sostenibilità economica, la crescita delle persone, la responsabilità nei confronti delle comunità in cui opera e il rispetto per l’ambiente.

Il nuovo articolo introdotto nello Statuto di Tea – n. 4.3 – si ispira all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e prevede, ad esempio, che la Società:

  • identifica il suo modello di gestione dei servizi pubblici locali come una leva di crescita delle comunità, integrando la fornitura dell’energia, dell’acqua, dell’igiene urbana e delle altre attività con la promozione costante della cultura del risparmio di risorse, del consumo responsabile, del riciclo e del riutilizzo, del rispetto per l’ambiente e la biodiversità;
  • tende a migliorare costantemente il profilo di sostenibilità dell’azienda;
  • collabora e fa rete con istituzioni, scuole, università, associazioni, organizzazioni no profit ed altre imprese impegnate su finalità od obiettivi di sostenibilità di filiera e/o di territorio e su iniziative di solidarietà e sostegno ai soggetti più deboli.

La misurazione dell’impatto delle attività benefit è affidata alla valutazione di indicatori standard esterni e a questo fine Tea predisporrà una relazione annuale concernente il perseguimento del beneficio comune. Tali attività saranno fatte dal personale interno già impegnato nelle attività di CSR – Corporate Social Responsibility (Responsabilità Sociale delle Imprese).

“Il passo compiuto da Tea è importante perché contribuire alla crescita sostenibile del Paese a partire dai propri stakehoder è, oggi, l’unico modo duraturo per essere impresa di successo”. Lo afferma Giordano Colarullo, direttore generale di Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche) commentando la modifica statutaria di Tea in Società benefit, approvata oggi dall’Assemblea dei Soci.
“Le utilities – continua Colarullo – erogano servizi essenziali per la qualità della vita dei cittadini e per il benessere della società e dell’ambiente. Si tratta di imprese che mantengono saldo il legame con il territorio nel quale operano, e che hanno nel proprio DNA il senso forte del loro scopo o purpose. La scelta di Tea si inserisce al meglio in questo percorso, perché coglie le opportunità che derivano dalla capacità di articolare e concentrarsi sul proprio purpose pubblico. In questo modo l’azienda consolida il proprio impegno verso un modello di crescita sostenibile, in linea con il ruolo centrale che sta giocando l’intero comparto nell’accompagnare il Paese nella transizione ecologica”.

Piano Industriale 2021/2025

Ai Soci è stato inoltre presentato il Piano Industriale 2021/2025 che in maniera trasversale punta alla sostenibilità, con la riduzione delle emissioni di C02, l’incremento del recupero di materia, la riduzione delle perdite idriche e il miglioramento delle condizioni di lavoro, e all’innovazione, con l’adozione di nuovi strumenti per migliorare le relazioni con i clienti, la telegestione e il telecontrollo.

Tra i progetti legati all’innovazione, si segnala il nuovo CRM la cui implementazione è in corso: si tratta di una piattaforma evoluta per la gestione di tutti i processi, ridisegnati in ottica digitale, che coinvolgono i clienti, con miglioramento della qualità del servizio offerto.
Il piano prevede investimenti per 342 milioni di euro

Principali iniziative di investimento

  • 34 M€: impianto per la produzione di biometano
  • 51 M€: infrastruttura e gara ATEM Mantova 1
  • 29 M€: riqualifiche LED e sviluppo di servizi smart nell’ambito delle nuove gare
  • 53 M€: upgrade degli impianti di depurazione
  • 23 M€: nuovi strumenti e piattaforme per innovazione (CRM, Telecontrollo…) tesi a migliorare la qualità del servizio al cliente, la gestione degli interventi e delle perdite di rete
  • 62 M€: estensione e riqualifica reti idriche e impianti (+121 km reti acqua, con raggiungimento del 100% dei comuni serviti da acquedotto, +56 km reti fognarie, razionalizzazione impianti depurazione, da 76 a 66)
  • 7 M€: impianto trattamento fanghi

Valori di Sostenibilità a Piano

  • incremento rifiuti trattati internamente: da 40 a 66 mila tonnellate (+64%)
  • chiusura ciclo rifiuti biodegradabili con recupero materia e di energia (impianto biometano)
  • riduzione emissioni CO2: da 13,2 tonnellate del 2020 a 9 milioni al 2025 grazie a
  • investimenti per efficientamento energetico, rinnovo flotta mezzi di igiene urbana, sviluppo rete teleriscaldamento da 6,8 a 8 milioni di metri cubi della volumetria riscaldata (+18%)
  • miglioramento qualitativo di 20 Mm3 di acqua depurata
  • incremento punti luci LED da 87mila a 135 mila (+56%)