Radio Mantova, mezzo secolo dopo: il sogno che accese una città

CAMPIONE (BAGNOLO SAN VITO) – Il 22 settembre 1975 nasceva“Radio Mantova”, la prima radio “libera” della provincia virgiliana in modulazione di frequenza. Era la settima in Italia.
Ieri sera, a distanza di cinquant’anni esatti, alcuni dei fondatori e tanti di quei ragazzi che allora si misero dietro a un microfono o a un mixer si sono ritrovati a Corte Colombarola di Campione per celebrare quell’avventura che ha lasciato un segno indelebile. “A 50 anni esatti dal primo emozionante “in onda” con la voce di Ugo Zavanella – il vero ideatore di Radio Mantova,

Ugo Zavanella

– e con la base di ‘Jumpin’ Jack Flash’ dei Rolling Stones, ci siamo ritrovati con tantissimi del gruppo che prese parte a questa entusiasmante esperienza. Grazie dal profondo del cuore!”, ha ricordato Marco Guarnieri, che entrò a far parte della radio (quella originale ci tiene a sottolineare) nel 1977, quando aveva appena 14 anni. All’inizio raccoglieva le dediche musicali, che all’epoca arrivavano a centinaia, poi iniziò a condurre programmi di musica in diretta.

Accanto a lui, a festeggiare, c’erano Claudio Lipreri, Mauro Staboli e Italo Galafassi, tra i primissimi soci della radio insieme a Riccardo Sgarbi e Fausto Delegà. Tutto era nato da un’idea di Ugo Zavanella, scomparso lo scorso dicembre, e di Aldo Turcato, (il compianto pioniere anche della televisione con VideoMantova) che ospitò la radio nei suoi capannoni di Porto Mantovano durante i primi mesi di attività.
Radio Mantova trasmetteva si canzoni ma faceva anche giornalismo di inchiesta. Celebri le “telefonate impossibili” di Zavanella – ma anche raduni, concerti, e naturalmente le cronache sportive. Dal dicembre del 1977, infatti, il giovanissimo Claudio Mazzocchi iniziò a raccontare le vicende del Mantova, diventando una delle voci più riconoscibili della radio per i tifosi biancorossi. Anche lui ieri sera era tra i presenti. All’incontro hanno preso parte pure Stefano “Liro” Lorusso, Giuseppe Tosi, Gianni Lorenzini, Mara Bonaccio, Ornella Scaglioni e tanti altri protagonisti di quell’avventura collettiva. Per anni Radio Mantova è stata un punto di riferimento vivo e intelligente per l’informazione cittadina e provinciale e per i momenti di svago e relax di tanti mantovani: rapida, diretta, a volte improvvisata, ma sempre carica di energia e di passione. Chiuse i battenti nel 1993.
Oggi resta il ricordo di una stagione ‘pionieristica’ e stimolante in cui l’entusiasmo e la convinzione di poter cambiare il futuro erano palpabili. Erano tempi in cui bastava accendere una radio per sentirsi parte di un bellissimo sogno condiviso…

Foto di Marco Guarnieri (Fb)