2 giugno, Roma omaggia le donne cadute nel ’43

(Adnkronos) – Il ruolo delle donne nel percorso che ha portato alla affermazione della democrazia in Italia sarà il tema centrale dell’evento organizzato a Roma sotto la regia dell’architetto Cesare Esposito per celebrare la festa della Repubblica. Due luoghi, l’ex Mattatoio di Testaccio, ora Città dell’Altra Economia, e Porta San Paolo, uniti da un corteo di fiaccole che si concluderà con l’omaggio “nel segno della pace” alla lapide dedicata alle donne cadute nel ’43 per difendere la città. 

La serata avrà inizio alle 18.00 all’ex Mattatoio, dove sarà rappresentata l’opera teatrale di Dario Fo e Franca Rame “Lu santo jullare Francesco”, per la regia dell’architetto Esposito, con l’attore Mario Pirovano, e i poeti Concezio Salvi e Maurizio Pochesci, Alle 20, poi, una fiaccolata partirà dalla Città dell’altra economia, attraverserà via di Monte Testaccio, Via Nicola Zabbaglia, Via Caio Cestio, via Marmorata, per arrivare a portare un omaggio floreale sotto le lapidi dedicate alle donne a Porta San Paolo. 

“Ho sentito il dovere di celebrare la Festa della Repubblica nella continuità storica con l’omaggio alle donne a Porta San Paolo”, afferma Esposito. Un’iniziativa che intende anche “rilanciare il progetto dell’isola pedonale ‘contemplativa’: la creazione di uno spazio culturale aperto a cinema e teatro in un palcoscenico unico al mondo, con fondali come la Piramide di Caio Cestio e Porta San Paolo”. “In occasione del 2 giugno – aggiunge l’architetto ideatore della ‘nevicata’ a Santa Maria Maggiore – è mio dovere rendere onore al nostro capo dello Stato, Sergio Mattarella, faro e riferimento per tutti noi italiani, con l’auspicio che il suo impegno nella salvaguardia del nostro patrimonio artistico sia di esempio per il futuro ai nostri giovani”, conclude Esposito, che tiene a ringraziare poi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il presidente del Municipio Roma VIII Amedeo Ciaccheri. 

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