Per la prima volta durante una partita di calcio l’arbitro ha utilizzato il cartellino bianco. È successo in occasione del match della coppa portoghese femminile tra Benfica e Sporting Lisbona. Ma a cosa serve il cartellino bianco e quando può essere mostrato dal direttore di gara?
Partiamo da quanto successo allo stadio Da Luz: uno spettatore è stato colto da un malore e gli staff medici delle due squadre sono subito intervenuti per soccorrerlo. L’arbitro ha fermato il gioco e dopo le operazioni dei soccorritori, andate a buon fine, ha mostrato loro il cartellino bianco, tra gli applausi del pubblico.
Come si può intuire da quanto successo in questo caso, quindi, il cartellino bianco viene mostrato per sottolineare un gesto positivo, di fair play. L’obiettivo è quello di ricorrere al cartellino bianco per promuovere i valori etici e le buone azioni sul campo da calcio.
Il cartellino bianco non ha alcun valore, non rientrando nel referto arbitrale e non incidendo sull’andamento della partita, come spiega Money.it. Si tratta solo di uno strumento simbolico per sottolineare una condotta da apprezzare. Al momento non viene utilizzato dagli arbitri, ma – soprattutto dopo il primo caso – non è da escludere che venga impiegato per sottolineare il comportamento anche dei calciatori, per esempio quando ammettono di aver commesso un fallo o quando buttano fuori il pallone perdendo una buona occasione, per esempio perché un giocatore avversario è a terra.