Chiese le dimissioni di Papa Francesco, mons. Viganò accusato di scisma

Accusa di scisma per monsignor Carlo Maria Viganò. Il dicastero per la Dottrina della Fede ha convocato oggi, 20 giugno, l’ex nunzio Usa invitandolo a presentarsi “per prendere nota delle accuse e delle prove circa il delitto di scisma di cui è accusato (affermazioni pubbliche dalle quali risulta una negazione degli elementi necessari per mantenere la comunione con la Chiesa cattolica: negazione della legittimità di Papa Francesco, rottura della comunione con Lui e rifiuto del Concilio Vaticano II).

L’ex Sant’Uffizio – nel decreto – ricorda che si tratta di un processo penale extragiudiziale e avverte l’imputato di nominare un avvocato. Viganò, che era arrivato a chiedere le dimissioni del Papa, si dice “onorato” delle accuse.

“Mi dispiace tantissimo perché ho sempre apprezzato mons. Viganò come grande lavoratore, fedele alla S. Sede ed era di esempio, anche quando e’ stato nunzio ha lavorato bene”, dice il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin. “Viganò – osserva Parolin a margine di un evento all’Universita’ Urbaniana – ha assunto alcuni atteggiamenti e gesti di cui deve rispondere. E’ normale che la Dottrina della Fede abbia preso in mano la situazione svolgendo una indagine necessaria per approfondire la situazione”.

(Adnkronos)