Emanuele Orsini è il nuovo presidente di Confindustria. Lo ha designato il Consiglio generale dell’associazione degli imprenditori. L’elezione avverrà il 23 maggio con l’assemblea dei delegati. Secondo quanto si apprende Orsini avrebbe ricevuto 147 voti a favore su 173 dei presenti su 187 aventi diritto. Le schede nulle sono state 17, mentre le bianche sono state 9. “Cercherò di convincere i 26 che non mi hanno votato”, avrebbe detto Orsini, che punta all'”unità” di Confindustria e che presenterà la nuova squadra di imprenditori “giusti” il 18 aprile. Un applauso sarebbe stato riservato al presidente uscente Bonomi.
All’imprenditore emiliano – che conosce particolarmente bene viale dell’Astronomia, essendo dal maggio 2020 vicepresidente di Confindustria Nazionale con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco – viene riconosciuta una grande capacità di fare squadra, di motivare e ascoltare, ma soprattutto di circondarsi di collaboratori che hanno maturato capacità, competenza, creatività e fantasia.
Orsini, 51 anni, è nato a Sassuolo il 29 agosto 1973 da una famiglia che vanta una lunga tradizione imprenditoriale. Il padre Carlo è stato particolarmente determinante nella formazione di Orsini che ha deciso di seguirne le orme, assumendo la guida dell’azienda di famiglia Sistem Costruzioni, oggi leader nel settore dell’edilizia in legno e della logistica industriale. Un’azienda che è nata nel 1978 dall’intuizione di Carlo Orsini che – dopo aver partecipato alla fondazione e al successo di Ceramiche Ragno insieme ad altri quattro imprenditori – ha deciso di scommettere sullo sviluppo di un’industria delle
Dopo aver conseguito la maturità scientifica, si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza, che lascia dopo un anno per dedicarsi a tempo pieno al lavoro. Nel 1992 entra nell’azienda di famiglia dove avvia il suo percorso di crescita professionale scegliendo, con metodo, di iniziare dalla conoscenza della realtà del cantiere, per comprendere al meglio le dinamiche che caratterizzano ogni fase di lavorazione ed ogni aspetto della realtà produttiva. In Sistem Costruzioni svolge tutte le mansioni possibili, da quella di magazziniere fino all’ufficio acquisti, attività che lo appassiona particolarmente.
Nel 2014 Orsini assume l’incarico di amministratore delegato di Sistem Costruzioni. Una nomina che arriva dopo aver superato una divergenza di vedute con il padre, un contrasto che lo aveva portato, in un primo momento, a prendere le distanze dall’azienda: ma a distanza di pochi mesi è il padre a richiamarlo e a decidere di lasciare la guida di Sistem Costruzioni nelle sue mani. Negli oltre trent’anni trascorsi in Sistem Costruzioni, Orsini ha contribuito alla trasformazione dell’azienda da carpenteria a industria leader nel settore dell’edilizia in legno, che produce sistemi su misura, superando i concetti di modulo e di standard, con l’implementazione di numerosi progetti per la comunità, quali gli interventi di ricostruzione di numerosi edifici nell’area colpita dai terremoti in Abruzzo, Emilia-Romagna e Marche. L’azienda ha svolto anche un ruolo importante nella realizzazione di infrastrutture e padiglioni in Expo 2015, come parte di Palazzo Italia, il Cardo e il Decumano, il padiglione del Marocco, per un totale di 27.000 mq di strutture realizzati in soli 3 mesi.
Oggi l’azienda è a capo di un ‘sistema’ composto da altre 15 società, con uffici in Centro America, e annovera tra i propri main partner Ferrari Auto, Maserati e Lamborghini. Tra le principali società controllate da Sistem Costruzioni, figura il Maranello Village (primo complesso residenziale dedicato al mondo del Cavallino Rampante) composto da bar, ristoranti, palestra e diverse zone polifunzionali per complessivi 25.000 mq, di cui Orsini ha assunto dal 2004 lo sviluppo finanziario e tecnico, che ha previsto un investimento di circa 21 milioni di euro, e del quale ricopre tutt’oggi la carica di presidente. Maranello Village nasce dall’esigenza di realizzare delle abitazioni per i numerosi dipendenti di Ferrari, provenienti in particolare dalle regioni meridionali.
Nel 2020, dopo la scomparsa del suocero Lanfranco Fiandri, fondatore di Tino Prosciutti SpA, assume l’incarico di presidente e ad dell’azienda parmense con quattro stabilimenti produttivi, leader in Italia nella lavorazione e nella produzione di Prosciutto Crudo Stagionato e Prosciutto Crudo Stagionato Disossato a ‘Mattonella’, con una capacità produttiva settimanale di 35.000 prosciutti. Orsini traghetta Tino Prosciutti verso una nuova fase di crescita e sviluppo, efficientando i processi produttivi e avviando nuovi progetti, a partire dal quinto stabilimento produttivo che sarà operativo a partire dal 2025 e che contribuirà a incrementare la quota di export verso nuovi mercati extra-Ue, compresi Stati Uniti d’America, Canada, Australia, Nuova Zelanda e la Repubblica Popolare Cinese.
Il fatturato aggregato delle aziende gestite da Emanuele Orsini supera oggi i 110 milioni di euro, dei quali 72 milioni fanno capo a Tino Prosciutti, 40 mln a Sistem Costruzioni e 17 mln a Maranello Village. Il fil rouge che collega le varie esperienze professionali maturate da Orsini negli anni è il contribuito dato allo sviluppo e alla crescita di aziende che operano in settori diversi, non soltanto dal punto di vista commerciale, ma anche organizzativo-strutturale.
Dopo aver ricoperto la carica di Presidente di Assolegno dal 2013, nel febbraio 2017 è stato eletto Presidente di FederlegnoArredo, la Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento. Tra i progetti più significativi realizzati durante la presidenza di Orsini c’è la ricostruzione dell’asilo di Finale Emilia (Modena), distrutto a seguito del terremoto del 2012. Insieme ad altre 80 imprese Federlegno ha donato alla città una nuova scuola di oltre 2.000 metri quadrati. Dal 2015 è membro della Giunta di Confindustria Modena e Capo della Sezione Varie della stessa associazione e nel 2016 è stato eletto membro del Gruppo tecnico Industria e Ambiente. Dal 2017 al 2020 ha fatto parte del Consiglio Generale di Confindustria Nazionale, diventando inoltre un componente del Gruppo Tecnico per l’Internazionalizzazione della stessa Confederazione. Dal maggio 2020 è Vicepresidente di Confindustria Nazionale con delega al Credito, alla Finanza e al Fisco.
Ad aprile 2013 è stato nominato vicepresidente di Unicredit Leasing, la società del gruppo UniCredit tra i leader in Italia nella locazione finanziaria, per poi assumerne la presidenza da maggio 2018 a maggio 2020. Nel 2018 è stato insignito dal ministro dell’Ambiente e della Tutela del Mare del diploma di benemerenza ambientale.