Contagi sopra quota 5mila, continua corsa ai vaccini

Mentre i contagi restano sopra quota 5mila, continua la corsa ai vaccini. Se da una parte c’è chi ha deciso di scendere in piazza contro la decisione del governo di estendere l’uso del Green pass, la necessità di possedere la certificazione verde per poter accedere ad alcuni servizi a partire da agosto ha accelerato la campagna vaccinale. 

Sono 5.140 i nuovi contagi da coronavirus in Italia registrati ieri 24 luglio, secondo i dati del bollettino del ministero della Salute diffusi dalla Protezione Civile. Ci sono altri 5 morti, che portano a 127.942 il totale delle vittime da inizio emergenza. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 258.929 tamponi, con un tasso di positività al 2%. Le persone ricoverate in ospedale con sintomi sono 1.340, in aumento (+36) rispetto ai 1.304 del giorno precedente, mentre sono 172 i ricoverati in terapia intensiva (+17), con 21 ingressi nelle ultime 24 ore. Dall’inizio della pandemia in Italia si contano 4.312.673 casi di Covid mentre il totale dei morti è 127.942. Sono 4.122.208 i dimessi ed i guariti sono in totale 4.122.208 (+1.362 in 24 ore). Infine sono 62.523 gli attualmente positivi (+3.771). 

Green pass, proteste e cortei a Roma, Milano e Torino, ma anche a Pescara e a Palermo contro l’obbligatorietà del documento verde dopo l’approvazione del nuovo decreto da parte del governo Draghi, con nuove misure e restrizioni per i non vaccinati. Cori e insulti contro il premier, l’esecutivo e la stampa nel corso delle manifestazioni che hanno visto sfilare in tutta Italia migliaia di ‘no Green pass’. Qualche tensione a Roma, presi di mira i militanti di Forza Italia a Pescara, con il partito che ha parlato di “aggressione” ai presenti impegnati in un banchetto per la raccolta firme per il referendum sulla giustizia. A Torino, fra i ‘no pass’, presenti anche Forza Nuova e Casapound. 

“Libertà, libertà, libertà” il coro intonato dalla manifestazione indetta a piazza del Popolo a Roma. C’è chi gridava “no Green pass”, chi “viva l’Italia libera”. Sono state alcune centinaia (circa 1.500 per la Questura) le persone che hanno sfilato nella Capitale. “Assassini, assassini, assassini”, questo il grido rivolto alle istituzioni dalla manifestazione. Alcune persone hanno indossato magliette in cui erano rappresentati Draghi e Speranza dietro le sbarre. Applausi, cori, urla come “Buffoni buffoni”, “Draghi, vaffa…” hanno connotato e animato la piazza, che inneggiava alla “libertà”, alla “dignità”, al “rispetto della Costituzione contro dpcm illegittimi”. Per la piazza il governo era “criminale”.  

Diverse le regioni che anche ieri hanno segnalato un boom di vaccinazioni e di prenotazioni. “Oggi (ieri, ndr) superati 6,5 milioni di somministrazioni complessive di vaccino, oltre il 62% dei cittadini adulti ha completato il percorso vaccinale con due dosi”, ha comunicato in una nota l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. 

L’effetto Draghi si vede in Sicilia. A 48 ore dall’annuncio dell’introduzione dell’obbligo del certificato verde, nell’hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo sono aumentate le richieste di vaccinazioni. Un’impennata che ha riguardato le prime dosi, passate rapidamente dal 5 al 30 per cento del totale giornaliero. Così, se la media di somministrazioni al giorno resta salda su una forbice che oscilla tra le 3.300 e le 3.500, spiegano dalla struttura commissariale per l’emergenza Coronavirus, l’incremento delle prime dosi sul totale delle inoculazioni giornaliere è ben visibile. “Siamo fermamente convinti che il green pass stia imprimendo una forte accelerazione alla campagna vaccinale – dice all’Adnkronos il commissario per l’emergenza Covid di Palermo, Renato Costa -. Sta fungendo da stimolo potente all’immunizzazione, uno stimolo di cui c’era bisogno”. 

Impennata delle vaccinazioni anche a Catania dove all’hub di via Forcile nella sola giornata di venerdì sono state somministrate oltre 400 prime dosi. E ieri il numero potrebbe essere stato addirittura superiore.  

In Friuli Venezia Giulia “In soli due giorni le prenotazioni per sottoporsi alla prima dose di vaccino hanno sfiorato quota 12.500 unità: a fine giornata di ieri (venerdì, ndr) le richieste si sono assestate a quota 9422, mentre alle 13 di oggi le prenotazioni sono state 3067”. A darne notizia è il vicegovernatore della regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi. “Rispetto ad una media giornaliera che fino a metà giugno si aggirava al disotto delle 2 mila richieste ogni 24 ore, nell’ultima settimana si è registrata una decisa crescita che è andata incrementandosi a livello esponenziale negli ultimi due giorni” aggiunge. 

Sono 36.192 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte. A 27.475 è stata somministrata la seconda dose. Tra i vaccinati di ieri, in particolare, sono 10.475 i 16-29enni, 5.560 i trentenni, 9.294 i quarantenni, 3.976 i cinquantenni, 3.860 i sessantenni, 1.302 i settantenni, 393 gli estremamente vulnerabili e 145 gli over80. Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 4.622.264 dosi (di cui 1.981.076 come seconde), corrispondenti al 96% di 4.812.400 finora disponibili per il Piemonte.  

(Adnkronos)