Covid, Crepet: “Semiologia no-vax? Uso scriteriato diagnostica, Stato colpevole”

“Semiologia del No-Vax? Questo è un uso scriteriato della diagnostica psichiatrica perché tenta di fare una diagnosi collettiva di centinaia di persone, alcune delle quali addirittura medici!”. Non usa mezzi termini lo psichiatra Paolo Crepet che condannando all’Adnkronos il post pubblicato su un gruppo Facebook di medici e odontoiatri afferma: “Lo scontro lo ha voluto lo Stato che è inadempiente perché non riesce a parlare ai suoi dipendenti. Bastava dire subito che l’obbligo vaccinale è assoluto per alcune categorie e la cosa finiva lì. Ed invece hanno trasformato un dibattito in una lotta che non sta né in cielo né in terra tra Guelfi, Ghibellini e ‘ni vax’, che fanno i furbetti. Con il risultato che si prolungherà ancora l’agonia della pandemia”. 

“Io dico che siamo dei pazzi, nel senso ridicolo del termine, non diagnostico, ad assistere passivamente oggi ad una Toscana che deve mandare 4mila lettere a sanitari che ancora non si sono vaccinati. Sono preoccupato – prosegue – per chi amministra la sanità pubblica, non per i no-vax. E chiedo al ministero della Sanità, all’Ordine dei medici, alle regioni: cosa avete fatto per evitare questo? Moral dissuasion? Ma per capire cosa?”. “Io sono un medico – ricorda lo psichiatra – credo nel mio esercizio professionale e non posso recare un danno alla collettività per non essermi vaccinato. Il punto è che il problema non riguarda solo i no- vax, almeno loro sono chiari! Ma i ‘ni vax’ che fanno i furbetti, i neutri che dicono che la green card ci porta via la libertà mentre il 15 settembre in molte scuole si andrà in dad e nessuno pagherà per i 139mila morti. 

“Facciamo cose semplici. Il presidente della Toscana invece di rimandare al 30 settembre abbia il coraggio di agire domani. E’ giusto che io debba aspettare che un medico si vaccini perché forse ha il dubbio che non vuole vaccinarsi? Stracciamo la tessera dell’ordine dei medici allora – conclude Crepet – L’ordine ha cacciato via questi signori? Io sono contrario all’uso di categorie, che creano ghetti, ma chi non è vaccinato non può insegnare, lavorare al supermercato come cassiere o fare il medico”.  

 

(Adnkronos)