Dl Asset, misure per taxi e caro voli. Arriva prelievo su extraprofitti banche

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge recante disposizioni urgenti a tutela degli utenti e in materia di attività economiche e investimenti strategici (dl Asset). In Cdm c’è stato disco verde al “prelievo sugli extraprofitti delle banche, limitato al 2023”. La misura, portata in Cdm dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, è stata illustrata in conferenza stampa dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Gli introiti andranno all’aiuto per i mutui prima casa e al taglio delle tasse”, ha spiegato il leader della Lega definendo il provvedimento una “norma di equità sociale”. “Non stiamo parlando di qualche manciata di milioni ma – ha sottolineato Salvini – si possono ipotizzare alcuni miliardi”.

L’incremento dei tassi della Banca centrale europea “ha portato a un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese” mentre “non c’è stato un altrettanto solerte, veloce e importante aumento per i consumatori. Quindi, in questo gap, si verrà a contare un 40% di prelievo dagli extraprofitti multimiliardari delle banche”, ha detto Salvini, illustrando le norme varate in Consiglio dei ministri.

Il dl Asset varato dal Cdm interviene a regolare il settore dei taxi: “Si conferisce ai comuni la possibilità di rilasciare, in via sperimentale, licenze aggiuntive per l’esercizio del servizio soprattutto per fronteggiare periodi di straordinario incremento della domanda, con una durata, in ogni caso, non superiore ai dodici mesi, prorogabili per un massimo di ulteriori dodici mesi per esigenze di potenziamento del servizio. Le licenze possono essere rilasciate in favore dei soggetti già titolari di licenza, che possono poi valorizzarle attraverso affidamento anche a titolo oneroso a terzi purché in possesso dei requisiti”.

“I comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana e i comuni sede di aeroporto internazionale potranno bandire un concorso straordinario per il rilascio di licenze aggiuntive in misura non superiore al 20 per cento di quelle esistenti. Queste licenze però saranno vincolate alla disponibilità di un veicolo elettrico o ibrido. Per chi vorrà ci saranno incentivi per l’uso delle auto green. Infine si promuove il ricorso alla possibilità di turnazioni integrative e doppia guida, ampliandola a livello nazionale”, si legge ancora in una nota del Mit.

Quanto al caro voli, ”pensiamo di aver frenato questa asta dei voli, che si determina in alcune condizioni, quando vi è la massima delle richieste e un arbitrio che non sarà più consentito realizzare”, ha affermato il ministro per le Imprese, Adolfo Urso, in conferenza stampa.

”Per quanto riguarda i ‘cari voli’ – ha spiegato – siamo intervenuti con due misure: sarà stabilito un tetto massimo per nuove gare dei servizi pubblici per le isole. Per quello che è già vigente noi abbiamo determinato che abbiamo individuato nell’algoritmo che di fatto realizza una sorta di asta dei voli che consente la proliferazione dell’utente, che siano dichiarati prassi commerciale scorretta se porta pregiudizio per l’utente. Questo nel caso dei voli per le isole e nel caso vi siano situazioni emergenziali come l’alluvione in Emilia Romagna”.

“Per permettere l’assunzione di tecnici dall’alta professionalità per il Ponte sullo Stretto di Messina si prevede la deroga al tetto dei compensi previsti per amministratori e dipendenti pubblici in linea con quanto già fatto per il Giubileo o Anas 2.0”, si legge nella nota del Mit. “La norma riguarda la necessità di reperire super esperti massimamente competenti, provenienti anche da aziende come Anas e da Rfi (Rete ferroviaria italiana), per le quali non è previsto il limite”, si legge ancora.

Il Cdm interviene sul caro materiali: ha previsto circa 1 miliardo di euro per far fronte ai rincari e permettere la realizzazione di interventi indifferibili per l’alta velocità ferroviaria, finanziati con i fondi Pnrr. Si tratta di Milano – Verona, Milano – Venezia, Terzo valico di Giovi.

“Si esclude il settore dell’autotrasporto merci dalle competenze dell’Art, l’autorità dei trasporti, con la conseguente soppressione del contributo annuale da parte degli autotrasportatori, per venire incontro alla crisi del comparto”. E’ questa una delle norme di competenza Mit a cui il Cdm ha dato il via libera. Sul fronte del Tpl, invece, il governo ha deciso di razionalizzare il riparto dei fondi per il trasporto pubblico locale in maniera “più coerente con l’effettiva rilevazione dei servizi da parte delle Regioni”, conclude la nota.

“In tempi ristretti abbiamo approvato nell’ambito del decreto all’articolo 10 e 11 due interventi che permettono di ristorare le imprese vinicole colpite dalla peronospora con un primo intervento di 1 milione e invece interveniamo sul settore della pesca per cercare di alleviare le criticità indotte quest’anno da una proliferazione esponenziale del granchio blu”. Lo ha affermato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida nel corso della conferenza stampa al termine del Cdm. Si tratta di “un granchio particolarmente aggressivo giunto da altri mari nell’Adriatico ma anche nel Tirreno”, ha spiegato Lollobrigida.

“Queste criticità prevedono lo smaltimento dell’animale e altri interventi che stiamo strutturando per creare una condizione di filiera che metta al riparo nei prossimi anni, in termini strategici, da una evoluzione ancora più rischiosa di questo animale”, ha sottolineato Lollobrigida.

Si istituisce un apposito ‘Fondo investimenti stradali nei piccoli comuni’, dedicato alla messa in sicurezza e manutenzione delle strade, ponti e viadotti comunali: 50 milioni dal 2023 al 2025 nello stato di previsione del Mit. La nota del dicastero di Porta Pia spiega come “potranno presentare richieste di contributo i comuni fino a 5000 abitanti per interventi dal costo non superiore a 150 mila euro”.

“Si sopprime il controllo del Consiglio superiore dei lavori pubblici: la verifica della progettazione potrà essere affidata a organismi di controllo accreditati ai sensi della normativa europea. Ciò permetterà di realizzare, tra l’altro, opere come la A11, l’A14 , la A1, A 13, A14 , la Gronda di Genova e il passante di Bologna”. A prevedere una “semplificazione per i progetti” è una norma del dl Asset approvata dal Cdm.

”Se un’impresa delocalizza prima dei 10 anni dovrà restituire gli incentivi”. La misura è stata illustrata dal ministro Urso. ”Nel decreto è prevista l’estensione a 10 anni del termine per il recupero degli incentivi per le grandi imprese che delocalizzano”, ha spiegato Urso.

In arrivo misure di estensione della golden power. ”Nel caso di trasferimento all’estero di tecnologia particolarmente critica, anche quando questo trasferimento si avvenga infra gruppo, si autorizza l’esercizio dei poteri speciali quando gli atti e le operazioni riguardino intelligenza artificiale, macchinari per la produzione di semiconduttori, cybersecurity, tecnologia aerospaziale, stoccaggio di energia, quantistica e nucleare”, ha affermato il ministro.

”Nel caso di investimenti esteri superiori a 1 miliardo sarà possibile nominare un commissario di governo che faciliterà e coordinerà la tempestiva ed efficace realizzazione delle misure atte a realizzare quell’investimento”. E’ un’altra delle misure illustrata dal ministro per le Imprese e contenuta nel decreto legge Asset e investimenti approvato dal Cdm.

“Per quanto riguarda l’attrazione degli investimenti esteri nel nostro Paese, per rafforzare gli strumenti che abbiamo messo in atto dall’inizio della legislatura, sarà possibile, su iniziativa del nostro ministero, nominare commissari straordinari di governo, per assicurare il coordinamento e l’azione amministrativa necessaria per la tempestiva ed efficace realizzazione nel caso di investimenti esteri superiori a 1 miliardo”, ha spiegato il ministro.

”Anticipiamo alcune misure urgenti, che saranno più compiutamente definite nel piano nazionale per la microelettronica, destinando a questo settore 700 milioni di euro in credito d’imposta maggiorato per la ricerca e lo sviluppo di semiconduttori”.

”Settecento milioni di euro già destinati con questo decreto al settore dei semiconduttori, per incentivare gli investimenti stranieri, e comunque investimenti delle nostre imprese, nel settore che noi consideriamo strategico per l’economia italiana”, ha aggiunto il ministro.

(Adnkronos)