(Adnkronos) – Ha 36 anni, una bimba che ha appena compiuto un anno e un lungo curriculum. E’ una ex cervello in fuga, sul tema ha scritto anche un libro: ‘Exit Only. Cosa sbaglia l’Italia sui cervelli in fuga’. Attualmente è responsabile delle relazioni istituzionali di Zoom in Europa, è vicepresidente di Azione ed è consigliere comunale a Milano. Insomma giovane ma rodata, Giulia Pastorella è candidata alla Camera con il Terzo Polo e nell’uninominale se la vedrà nel collegio con Benedetto Della Vedova e Giulio Tremonti.
Risponde al telefono mentre ha appena chiuso una call di lavoro, in sottofondo si sente la bimba che gioca. “Sono giornate pazzesche. Tutti i giorni dalle 8 alle 9 e mezza volantinaggio sempre in posti diversi, poi lavoro e ogni sera almeno 3 appuntamenti elettorali, spesso devo portarmi dietro la bambina perché fuori orario per la baby sitter ma sono giorni entusiasmanti”. Pastorella sintetizza così la sua giornata tipo da candidata, parlando con l’Adnkronos.
“Cosa mi sta colpendo in questa campagna? La curiosità. C’è curiosità attorno a noi e c’è anche apprezzamento per Azione e Calenda. E per quello che mi riguarda il fatto di essere consigliere comunale, di essere dentro alla città e non una paracadutata, viene apprezzato”. Un’attenzione che arriva sia da elettori Pd che di Forza Italia, racconta Pastorella. “Proprio stamattina ero nella nuova sede, che inaugureremo domani, e sono stata avvicinata da un ex-elettore del Pd che mi ha detto della sua delusione e mi ha chiesto: ‘dammi delle ragioni per votarvi’. Questo accade spesso, per questo parlavo di curiosità e attenzione nei nostri confronti. Succede con il Pd ma nella stessa misura con elettori moderati che avevano sempre votato Forza Italia che si avvicinano”.
Ma negli incontri elettorali, racconta Pastorella, molti lamentano le divisioni del fronte alternativo al centrodestra. “Il Pd sta facendo questa campagna sul voto utile, ‘noi o loro’. Quando sono a un banchetto a dare volantini e qualcuno me lo chiede, io rispondo sempre che il voto utile è un voto per le persone che hanno ideali in cui si crede e poi nel plurinominale faremo la differenza, soprattuto al Senato dove i numeri sono più risicati e la nostra presenza potrà essere determinante per arginare la destra”.
Una destra che Pastorella teme possa portare indietro il Paese. “Giorgia Meloni a palazzo Chigi? Mi viene da dire finalmente c’è la possibilità che una donna diventi presidente del Consiglio, ma succede con una donna, un partito e una coalizione che hanno in testa un modello di società e di pari opportunità che è tutto tranne che progressista. E credo che soprattutto tra i giovani, quelli che più si stanno avvicinando ad Azione, questo sia assolutamente evidente”.