Fed alza tassi interesse dello 0,75%, più forte aumento dal 1994

La Federal Reserve alza i tassi di interesse dello 0,75%. Si tratta del più forte aumento dei tassi dal 1994. Il costo del denaro sale così in una forchetta fra l’1,50 e l’1,75%.

La Fed prevede tassi di interesse compresi tra il 3,1% e il 3,6% nel 2022 rispetto alla precedente forchetta compresa tra l’1,6 e il 2,4% stimato a marzo. Per il 2023 la Fed prevede un range compreso tra il 3,6% e il 4,1%, rispetto al range compreso tra il 2,4% e il 3,1% di tre mesi fa.

La Fed taglia le stime sul Pil Usa. Nel 2022 il Pil negli Stati Uniti dovrebbe crescere dell’1,7% contro +2,8% stimato a marzo. Per il 2023 la Federal Reserve punta a +1,7% mentre per il 2024 all’1,9%.

Per quanto riguarda la disoccupazione, la Fed stima che il Paese chiuderà l’anno con un tasso di disoccupazione del 3,7%, due decimi in più rispetto alla stima di tre mesi fa. Nel 2023 la disoccupazione si attesterà al 3,9%, quattro decimi in più.

La decisione di oggi della Fed questa volta non è stata presa all’unanimità. La presidente della Federal Reserve Bank di Kansas City, Esther George, ha votato per un aumento di 50 punti base, mentre il resto dei membri del Fomc si è allineato con l’aumento di 75 punti. Il Comitato ha assicurato di essere “molto attento” ai rischi che l’inflazione comporta. Inoltre, ha avvertito che è probabile che le restrizioni per affrontare il Covid-19 in atto in Cina influiranno nuovamente sulle catene di approvvigionamento globali.

 

(Adnkronos)