Due mozioni per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova dopo l’assalto alla sede della Cgil e dopo gli scontri avvenuti sabato a Roma, nella giornata caratterizzata dalla manifestazione No Green Pass nella capitale.
PD – La mozione del Pd, depositata alla Camera e al Senato, impegna il governo “a dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”.
“Già da alcuni mesi diversi movimenti di estrema destra hanno intrapreso una strategia volta a strumentalizzare il disagio economico derivante dal contesto emergenziale, al fine di acquisire proseliti e popolarità”, afferma il Pd. “In tale contesto, il movimento di Forza Nuova, a partire dallo scorso giugno, ha preso parte a diverse manifestazioni per lo più a carattere estemporaneo che, in numerosi casi, hanno trovato sostegno nell’ambito dei social network più diffusi”, prosegue tra l’altro la mozione.
“La gravità delle azioni violente poste in essere da un partito politico come Forza Nuova e da altre organizzazioni di estrema destra è aumentata dall’evidente matrice fascista di tali azioni, troppo spesso derubricate a gesti di pochi e isolati individui violenti, con la volontà di minimizzare in modo colpevole, ambiguo e irresponsabile l’ispirazione di queste organizzazioni politiche all’eredità del ventennio fascista e l’uso della forza e della violenza come “metodo” di azione politica in radicale contrapposizione con l’identità antifascista della Costituzione repubblicana”, si legge nel testo.
“Quanto avvenuto il 9 ottobre scorso a Roma rientra chiaramente tra le fattispecie previste dalla legge Scelba, ovvero l’uso della violenza quale metodo di lotta politica, il propugnare la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione, la denigrazione della democrazia e delle sue istituzioni”, spiega tra le altre cose la mozione. L’atto ricorda che “sono tre, nel nostro Paese, i casi di movimenti politici sciolti in virtù della c.d. legge Scelba: il caso di Ordine Nuovo, sciolto nel 1973, quello di Avanguardia Nazionale, sciolto nel 1976, e quello più recente del Fronte nazionale, sciolto nel 2000, a tutela della legalità democratica e repubblicana sancita dalla Costituzione”.
PSI – ITALIA VIVA – “Si invita il governo ad assumere gli atti necessari per provvedere rapidamente allo scioglimento di Forza Nuova”, si legge legge nella conclusione della mozione presentata su iniziativa del senatore del Psi Riccardo Nencini e del senatore di Italia Viva Davide Faraone cui hanno aderito il senatore Albert Laniece e senatori di Italia Viva.
“Forza Nuova ha minacciato l’organizzazione di nuove manifestazioni di uguale tenore nei prossimi giorni. Nessun episodio di violenza può essere tollerato. Al fine di proteggere la democrazia da minacce incompatibili con l’ordinamento costituzionale; Letta la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione che vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista, si invita il governo ad assumere gli atti necessari per provvedere rapidamente allo scioglimento di Forza Nuova”, si legge tra l’altro nel testo.