“Definita un pericolo, ora Giorgia Meloni è la leader più popolare dell’Ue”. Così recita il titolo di un articolo apparso sull’edizione online del 4 febbraio del giornale inglese ‘The Times’, testata che già nel 2020 aveva inserito la leader di Fratelli d’Italia – unica italiana – tra i “venti volti che potrebbero plasmare il mondo”.
L’articolo rievoca i timori che avevano inizialmente accompagnato l’ascesa di Meloni, legati al fatto che alcuni esponenti di Fdi fossero “troppo apertamente nostalgici” del fascismo, oltre alle battaglie condotte dall’attuale presidente del Consiglio contro Unione europea e mercati finanziari. Invece Meloni, osserva ‘The Times’, ha “smorzato” la sua “feroce retorica” schierandosi con Bruxelles. I critici “speculavano su quanto a lungo una leader con poca esperienza di governo potesse tenere insieme una coalizione tripartitica che include due dei suoi più grandi rivali a destra”, ma Meloni dopo 100 giorni di governo sta emergendo come la leader “più popolare” dell’Unione europea. Un successo, sottolinea la testata britannica, dovuto anche all’abilità con cui l’inquilina di Palazzo Chigi ha saputo gestire i rapporti con i partner della maggioranza, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, i quali hanno dovuto accettare un ruolo di “soci di minoranza” all’interno del suo governo.