Green pass Italia, Garattini: “Vaccino non uguale a tampone”

“Sapere chi è vaccinato attraverso il Green pass è importante e utile. Ciò che non va bene in questo sistema è far finta che la vaccinazione sia uguale al tampone. Non è la stessa cosa. Il tampone fotografa che in quel momento non c’è il virus, ma due ore dopo potrebbe esserci”. Lo dice all’Adnkronos Salute il farmacologo Silvio Garattini, presidente dell’Irccs Istituto Mario Negri. 

In vista della riapertura delle scuole a settembre, Garattini fa poi notare che “c’è ancora una buona percentuale di docenti e personale scolastico che non si è vaccinata” contro il Covid. “Ci sono Regioni in cui c’è ancora il 30% non immunizzato. I professori, tra l’altro, dovrebbero dare il buon esempio a tutti gli altri. Sono educatori, dovrebbero occuparsi di vaccinarsi, considerando che la vaccinazione non è soltanto una forma di protezione individuale, ma anche una forma di solidarietà nei confronti degli altri, di chi non si può vaccinare per varie ragioni mediche”, rimarca l’esperto. 

Dai dati “vediamo che sono diverse le Regioni in cui la percentuale delle vaccinazioni degli insegnanti e degli operatori scolastici è bassa, anche se la media nazionale può essere considerata buona”. 

“Abbiamo necessità che la scuola riprenda in presenza -sottolinea Garattini-. Non possiamo continuare a tenere i giovani in queste condizioni di lontananza dai banchi, perché vuol dire condannarli a un sottosviluppo culturale. E’ molto importante che la scuola possa riprendere bene”.  

In questo senso “può essere utile un piano mirato per la vaccinazione dei giovani. Senza dimenticare che anche gli insegnanti devono vaccinarsi”.
 

(Adnkronos)