(Adnkronos) – “Non ci sono ancora passi in avanti nei negoziati” tra Israele e Hamas per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi trattenuti nell’enclave palestinese dall’attacco del 7 ottobre in Israele. E’ quanto riferisce la tv satellitare al-Arabiya, che cita funzionari egiziani secondo i quali ci sono “ostacoli” che impediscono di arrivare a un accordo. Stando alle fonti, rilanciate anche dai media israeliani, “Hamas non ha detto quanti ostaggi siano ancora vivi e Israele non accetterà di consentire a tutti gli sfollati palestinesi nel sud della Striscia di Gaza di tornare liberamente nel nord”.
Missione di due giorni in Medio Oriente per Olaf Scholz. Il cancelliere tedesco arriverà nelle prossime ore in Giordania per poi spostarsi in Israele, come ha confermato il portavoce del governo Steffen Hebestreit. Si tratta del secondo viaggio di Scholz nella regione dall’attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele.
In Giordania è in programma un incontro con re Abdullah II. Domani Scholz si recherà in Israele dove ha in agenda un colloquio con il premier Benjamin Netanyahu e un faccia a faccia con il presidente Isaac Herzog. L’agenzia tedesca Dpa sottolinea come non sia stato ancora organizzato un incontro con rappresentanti dell’Autorità palestinese.
I ribelli Houthi, che da anni l’Iran è accusato di sostenere, hanno lanciato dallo Yemen tre missili antinave in direzione del Mar Rosso. “Tra le 20.30 e le 22.50 del 15 marzo, ora di Sana’a, i terroristi Houthi sostenuti dall’Iran hanno sparato tre missili balistici antinave da zone dello Yemen sotto il controllo degli Houthi in direzione del Mar Rosso”, ha segnalato nelle ultime ore il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom). Su X si precisa che “non sono stati segnalati feriti né danni da navi Usa, della coalizione o commerciali”.