Juve, deferimento per manovra stipendi: nuovo processo

La procura federale della Figc ha deferito la Juventus nell’inchiesta relativa alla cosiddetta ‘manovra stipendi’, vale a dire la gestione degli ingaggi nelle stagioni condizionate dal covid, ai rapporti con alcuni agenti e alle partnership con una serie di club. La Juve va incontro quindi ad un nuovo processo sportivo, verosimilmente a giugno, dopo quello relativo al caso plusvalenze che sta per tornare davanti alla Corte d’appello Figc: la Juve rischia una nuova penalizzazione per il caso plusvalenze e, in teoria, potrebbe essere sanzionata anche per la ‘manovra stipendi’.

Il Procuratore Federale Giuseppe Chinè ha deferito la Juventus al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare in base all’art. 6, comma 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva “per gli atti e comportamenti posti in essere dai propri dirigenti: vengono chiamati in causa gli ex vertici del club, a partire dall’ex presidente Andrea Agnelli. Agli ex dirigenti viene contestata la violazione dell’art. 4, comma 1 – relativo alla slealtà sportiva – “per diversi atti e comportamenti relativi a 4 diversi aspetti oggetto dell’indagine: la manovra stipendi stagione 2019-20; quella per la stagione 2020-21; il filone agenti; i rapporti di partnership con altri club”.

(Adnkronos)