La Russa: “Non rifarei la dichiarazione su mio figlio”

Nella mia nota “mi riferivo alla scelta del difensore, la ragazza non c’entrava nulla. Non rifarei quella dichiarazione perché non sono stato bravo a far capire che non volevo attaccare la ragazza”. Così Ignazio La Russa alla Cerimonia del Ventaglio in Senato, rispondendo a una domanda sulla vicenda del figlio e della sua nota subito dopo la notizia dell’inchiesta.

Quanto al dibattito sulla Santanchè, “è stato affrontato con civiltà, c’è stato un voto molto chiaro, un segnale di democrazia”, ha detto il presidente del Senato. “Non ricordo casi – ha spiegato – di mozioni di sfiducia individuali per fatti precedenti ad assunzione di un incarico ministeriale”. Le dimissioni? “Sono opportunità che non possono essere codificate”.

Riguardo al tema Ucraina “penso che la posizione italiana sia quella giusta”, ha risposto la seconda carica dello Stato. “Penso che un Paese aggredito debba essere sempre difeso, ma va fatto anche per difendere il futuro di altri Paesi liberi qual è l’Italia”.

(Adnkronos)