M5S, Conte: “Polemiche su parole Grillo positive, lanciato messaggio forte”

(Adnkronos) – “Ieri abbiamo lanciato un messaggio forte e lo dimostra il fatto che oggi, e la cosa non mi preoccupa affatto, anzi la ritengo un segnale positivissimo, giornali e molti esponenti di altre forze politiche, in particolare di maggioranza, si dedichino a una formula che è stata assolutamente strumentalizzata, quella delle ‘brigate di cittadinanza’, dove è evidente ciò che Grillo ha detto altre volte, anche in altri spettacoli che ha fatto: auspica una cittadinanza attiva”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, intervenuto all’assemblea del Polo Progressista oggi a Roma. “Cittadinanza attiva che oggi addirittura viene contrastata – sottolinea – basta pensare al signore che è stato multato per aver riempito una buca. Nessuna azione violenta, niente che possa essere strumentalizzato. Il fatto che hanno parlato di questo è positivo”.  

“Ieri abbiamo cercato di marcare un punto di partenza, un primo passaggio. Abbiamo lanciato, nel periodo di semina che compete a chi è all’opposizione, un primo messaggio forte”, dice Conte parlando della manifestazione di ieri, voluta dal Movimento 5 Stelle, #BastaVitePrecarie. “Ieri abbiamo lanciato un segnale importante – continua il presidente M5S – era un sabato molto caldo, c’era tanta gente, al di là delle aspettative, e non c’eravamo solo noi del M5S ma anche altre forze politiche e dell’associazionismo, quindi è stato dato un segnale importante”. 

“Sul palco hanno parlato persone comuni, coloro che vivono quotidianamente la dimensione del precariato, giovani e meno giovani di diverse categorie e fasce sociali. Siamo all’inizio di un percorso, ieri è stato lanciato un messaggio positivo e molto forte – ribadisce – questa maggioranza dovrà confrontarsi con noi”. 

Quanto all’Ucraina, “non mi sfugge il segnale arrivato da tanti esponenti di quelle che dovrebbero essere le forze di opposizione – afferma Conte – Sul tema del conflitto russo-ucraino si è scatenata una serie di interventi e di forti attacchi e forse gli attacchi più forti li abbiamo avuti dalle forze di opposizione che dal punto di vista della visione di Paese hanno un approccio neo liberale, ma per quanto riguarda il quadro internazionale aderiscono al percorso attuale che si sta facendo, che non è un percorso politico ma una strategia militare. Anzi, un percorso politico sul fondo c’è, ma non condiviso. Il problema non è l’anti-atlantismo, l’atlantismo, il filo-atlantismo o il neo-atlantismo, il problema è che se siamo in un’alleanza siamo alleati e si discute”. 

(Adnkronos)