Marco Zennaro è in Italia: “Mi dissocio da mio padre, grazie a Farnesina”

“Mi dissocio completamente da quello che ha detto, da quello che ho letto sui giornali, la Farnesina ha fatto quello che poteva, non mi sono sentito abbandonato dalle istituzioni”. Così Marco Zennaro, l’imprenditore veneziano bloccato per un anno in Sudan, al suo arrivo questa mattina all’aeroporto romano di Fiumicino, riferendosi alle dure accuse mosse dal padre alla Farnesina (vedi: Marco Zennaro in viaggio verso Italia, il papà: “Incubo finito&#8221).

“Il contesto sudanese è difficilissimo, peggiorato dal colpo di stato, da una miseria dilagante e da una crisi sociale, politica ed economica che affligge il paese da troppo tempo”, ha affermato Zennaro a Tgcom24. E poi ha assicurato: “Non mi sono sentito abbandonato da nessuno. Non si può chiedere quello che non si può avere. Ringrazio il dottor Vignali (direttore generale per gli Italiani all’estero del ministero degli Esteri), il professor Orsoni, che hanno contribuito costantemente a monitorare la situazione”.

L’imprenditore ha poi ringraziato “tutto il personale dell’ambasciata italiana, di cui sono stato ospite per tanto tempo, che mi ha fatto sentire parte della famiglia e ringrazio i carabinieri che, durante i giorni del colpo di stato di completa solitudine, mi hanno fatto sentire ancora vivo”.

 

(Adnkronos)