Metropol, inchiesta archiviata. Salvini: “Lega aspetta scuse”

(Adnkronos) –
Archiviata l’inchiesta sul caso Metropol. La gip di Milano Stefania Donadeo ha archiviato la posizione di Gianluca Savoini, fondatore dell’associazione Lombardia-Russia, dell’avvocato d’affari Gianluca Meranda e dell’ex bancario Francesco Vannucci indagati per corruzione internazionale per il presunto affare russo avvenuto all’hotel Metropol.  

“Archiviata l’inchiesta sui presunti fondi russi del caso Metropol. Adesso aspettiamo le scuse di tanti, e prepariamo le querele per molti”. Lo scrive sui social Matteo Salvini, leader della Lega. 

Dopo 3 anni e mezzo di indagini si chiude così l’inchiesta con al centro l’incontro d’affari a Mosca, a cui prendono parte sei persone, e che secondo l’ipotesi iniziale della procura avrebbe visto protagonista un’operazione sospetta di corruzione legata all’importazione in Italia di una grande quantità di petrolio che, nelle parole di chi starebbe trattando, in un anno dovrebbe far affluire 65 milioni di dollari nelle casse della Lega e permettere così al partito guidato da Matteo Salvini di affrontare la campagna elettorale delle ultime europee. Ipotesi definitivamente archiviata.  

Nell’archiviare il caso, la gip Donadeo si lascia andare ad alcune riflessioni sulla possibilità di contestare ai tre indagati l’ipotesi di finanziamento illecito, sia pure in forma tentata. “Occorre evidenziare che è risultato dalle indagini, che gli atti posti in essere erano inequivocabilmente diretti verso l’obiettivo finale di finanziare illecitamente il partito Lega, grazie ai rapporti che Savoini, presidente dell’associazione culturale Lombardia-Russia, aveva saputo tessere con influenti personaggi del mondo politico, economico, culturale russo” si legge nelle 18 pagine di motivazioni sull’archiviazione. Secondo l’ipotesi iniziale della procura milanese l’operazione sospetta di corruzione era legata all’importazione in Italia di una grande quantità di petrolio che in un anno avrebbe fatto affluire 65 milioni di dollari nelle casse della Lega, permettendo così al partito guidato da Matteo Salvini di affrontare la campagna elettorale delle europee del 2019. 

“Tuttavia detti atti – si legge nel provvedimento della gip di Milano – non possono qualificarsi idonei a raggiungere, almeno potenzialmente, lo scopo non essendosi conclusa non solo la fase finale di destinazione di una certa percentuale alla Lega ma neanche l’operazione principale di compravendita di prodotti petroliferi. In definitiva non essendosi perfezionate neppure le prime fasi della trattativa (l’acquisto dei prodotti petroliferi da una società russa da parte Euro IB e la rivendita a Ets, o ad altra diversa entità, ad un prezzo superiore), l’intera operazione rientra in un proposito criminoso non costituente reato”. 

“Abbiamo appreso con viva soddisfazione che il gip di Milano ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dai pm con riferimento al caso cosiddetto Metropol, che tanto clamore e dietrologie aveva creato nell’estate del 2019. La difesa di Gianluca Meranda e di Francesco Vannucci non ha mai coltivato dubbi in merito all’estraneità dei propri assistiti in ordine al reato contestato, cosi come, nel silenzio che la serietà che il sistema penale richiede nel rispetto del lavoro della magistratura, ha sempre confidato nella giustizia. Si mette la parola fine dunque ad una vicenda dai tratti squisitamente giornalistici e certamente priva di rilevanza giuridica”. Lo afferma l’avvocato Ersi Bozheku, difensore di due degli indagati per i quali il gip di Milano ha chiesto l’archiviazione. 

 

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