Sarà una visita di poche ore quella della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che oggi 17 settembre si recherà a Lampedusa su invito e insieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per toccare con mano l’emergenza che l’isola sta vivendo in questi giorni, con sette sbarchi solo nelle ultime ore e 2.500 migranti ospitati nell’hotspot.
Le due leader, che dovrebbero arrivare a metà mattinata a Lampedusa, andranno al molo Favaloro, assediato in questi giorni dai tanti barchini degli sbarchi autonomi visti attendere in fila. Con ogni probabilità si sposteranno poi all’hotspot. I due presidenti terranno dichiarazioni congiunte alle 11.20 presso l’aeroporto dell’isola, rende noto Palazzo Chigi.
Venerdì la presidente del Consiglio ha annunciato di aver scritto alla presidente della Commissione Ue per invitarla a recarsi a Lampedusa. In questo modo avrebbe potuto “rendersi personalmente conto della gravità della situazione che affrontiamo e accelerare immediatamente la concretizzazione dell’accordo con la Tunisia trasferendo le risorse concordate”.
Ieri, intanto, telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e la premier Meloni, ha reso noto un comunicato dell’Eliseo, sottolineando che il ministro francese dell’Interno Gerald Darmanin sarà in Italia “nei prossimi giorni” per incontrare l’omologo Matteo Piantedosi. “Il Presidente della Repubblica francese e il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, hanno discusso dell’azione congiunta che potrebbe essere intrapresa nel Mediterraneo centrale, della prevenzione delle partenze con i Paesi di origine e di transito e, infine, del seguito da dare in Europa nell’ambito del Patto sulla migrazione per rispondere ai flussi migratori irregolari a lungo termine”, riferisce il comunicato.
”Non ho la prova tangibile ma sono solito fare affermazioni solo se sono suffragate da elementi di prova. Adesso, non so perché il ministro Salvini l’abbia detto ma certo in un giorno c’è stata una tale concentrazione di arrivi di barchini, che noi sappiamo essere partiti dall’area di Sfax, che è difficile immaginare che non ci sia stata la possibilità di controllare un’area ben precisa con seimila persone in spiaggia e oltre 200 barchini pronti a partire”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sulle dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini su una presunta regia occulta dietro gli arrivi.
Migranti, Piantedosi: “Blocco navale? Da Meloni nessuna marcia indietro”
“Sicuramente l’Europa” sui migranti “in queste settimane e in questi mesi è stata assente, lontana, distratta, sorda, arrogante”, ha detto Salvini a margine dell’assemblea della Lega giovani a Pontida. “Abbiamo un’altra idea di Europa e domani Marine Le Pen verrà a raccontare l’idea di Europa che abbiamo”, ha aggiunto Salvini.
“Giorgia Meloni” sarà oggi “a Lampedusa, io a Pontida per lo stesso obiettivo” spiega. “Giorgia sta facendo miracoli” ha detto Salvini, commentando la visita a Lampedusa. “Se tedeschi e francesi e il governo europeo si voltano dall’altra parte, noi abbiamo il diritto e il dovere di proteggere i nostri confini e i nostri cittadini, quindi, che Giorgia sia a Lampedusa e che io accolga Marine Le Pen è assolutamente parte dello stesso obiettivo”, ha detto Salvini, assicurando che “con Giorgia Meloni abbiamo condiviso tutto e condivideremo tutto”.
Intanto la Germania ha confermato la volontà di non accettare, almeno per il momento, migranti in arrivo dall’Italia attraverso il meccanismo di solidarietà volontaria. Lo ha chiarito un portavoce del ministero degli Interni tedesco citato dal Tagesspiegel. I colloqui per riprendere l’accoglienza dei migranti dall’Italia ”potrebbero riprendere in qualsiasi momento”, ma allo stato attuale non sono in corso, ha aggiunto il portavoce.
Sono state quindi fraintese, ha spiegato, le dichiarazioni rilasciate ieri sera dalla ministra degli Interni Nancy Faeser all’emittente Ard. A proposito dei migranti in arrivo in Germania dall’Italia, il portavoce del ministero degli Interni di Berlino ha precisato alla Dpa che verranno accolti quelli che hanno già completato la procedura. Ieri Faeser aveva spiegato che la procedura di accoglienza volontaria era stata sospesa ”perché l’Italia non ha mostrato alcuna volontà di riprendere le persone attraverso la procedura di Dublino”. Intervistata dall’emittente Ard aveva aggiunto che “è chiaro che ora anche noi adempiamo al nostro obbligo di solidarietà”.