(Adnkronos) – Netflix ha aderito al sistema BARB, l’Auditel inglese. La ‘rivoluzione’ finisce sotto i riflettori della Bbc: la piattaforma di streaming, infatti, rompe un tabù e si sottopone alla misurazione di un soggetto esterno per la prima volta. La svolta è destinata a incidere sull’evoluzione del mercato televisivo. I dati di Netflix, certificati da un soggetto esterno, saranno a disposizione di inserzionisti, competitor e stampa.
BARB, fondato dai maggiori player della tv inglese con la collaborazione degli attori del mercato della pubblicità, come ricorda Prima Comunicazione è la prima currency istuzionale e ‘terza’, con una governance che chiama in causa tutta industry della comunicazione, cui ha aderito Netflix. E si tratta, per quello che riguarda gli OTT in generale e le società internazionali di streaming più in particolare, di una sorta di rivoluzione.
Dal 1° novembre, BARB riporterà i dati di ascolto di Netflix, ogni giorno sia a livello di servizio che di programma. Esattamente come viene fatto, dopo che il servizio è stato aggiornato e implementato, per oltre 300 altri canali di trasmissione e in abbonamento, servizi di video on demand (BVOD) e pubblicità/video on demand in abbonamento (AVOD/SVOD).
Il precedente che in assoluto si può chiamare in causa, da questo punto di vista, è italiano ed è quello di Dazn. Che a partire dall’inizio del corrente campionato di calcio di Serie A – sulla spinta in questo caso di un preciso monito dell’Agcom – ha cominciato a misurare la propria total audience attraverso Auditel. La svolta conferma che per Netflix sono oramai imminenti, e coincideranno con l’inizio del prossimo novembre, i tempi dell’arrivo di offerte di abbonamento a prezzo scontato, ma che contempleranno la presenza della pubblicità.