(Adnkronos) –
L’inviato della Russia per il clima, Anatoly Chubais, ha rassegnato le sue dimissioni e ha lasciato il Paese dicendosi contrario alla guerra contro l’Ucraina. Si tratta del più alto funzionario ad aver pubblicamente voltato le spalle al presidente russo Vladimir Putin dall’inizio del conflitto lo scorso 24 febbraio.
Chubais, economista dell’Università di Leningrado, è considerato l’architetto delle riforme in Russia negli anni Novanta. Ex leader del partito liberale e già capo dell’azienda statale per la ricerca nelle tecnologie avanzate Rusnano, 66 anni, è uno dei pochi riformatori a essere rimasto nel governo del presidente russo Vladimir Putin. Almeno fino alle sue dimissioni rassegnate oggi dall’incarico di inviato speciale per il clima che proprio Putin gli aveva assegnato. La notizia è stata confermata anche dalla Tass, citando fonti vicine a Chubais. Il più alto funzionario russo ad aver pubblicamente voltato le spalle a Putin dopo l’aggressione militare in Ucraina si trova già in Turchia e non ha alcuna intenzione di rientrare in Russia, aggiungono due fonti ben informate al sito Rbc.
Il suo legame con Putin ha una storia antica. E’ stato proprio lui, infatti, a offrire il primo incarico al Cremlino all’attuale presidente russo. E forse anche per questo è riuscito per oltre vent’anni a restare nel governo, quando altre figure di spicco dell’era di Boris Eltsin furono allontanate. Oggi, anche lui, rientrerà in quello che Putin ha definito ”traditori o feccia”, ovvero coloro che si oppongono alle sue decisioni. Ultima la ”operazione speciale” in Ucraina.