La scuola al centro della vita: una comunità nella quale sentirsi protetti e fare esperienze di relazioni, di emozioni, di apprendimento e di internazionalità. La immaginano così i bambini della Generazione Alpha ascoltati dall’Osservatorio ‘Ora di Futuro 2021’ attraverso gli 8.500 elaborati realizzati dagli alunni di oltre 5.000 classi di III, IV e V elementare di tutta Italia. Una scuola in cui si apprende facendo e ricca di tecnologie innovative; una scuola immersa nella natura ed ecosostenibile, dove imparare i ritmi della terra e mangiare in modo sano; una scuola ricca di spazi per lo sport e lo svago che possa offrire un ambiente aperto al mondo e protetto; una scuola capace di fare conoscere ai bambini il mondo circostante attraverso viaggi reali ma anche virtuali. L’osservatorio Ora di Futuro è stato illustrato oggi al Senato alla presenza della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Empatia, vicinanza e socialità è la richiesta delle famiglie fragili con bambini da 0 a 6 anni. Dall’Osservatorio Ora di Futuro è emerso un bisogno primario di ascolto, vicinanza e socialità. L’isolamento provocato dal lockdown ha infatti creato situazioni di stress, ansia e disagio psicologico nei genitori e nei bambini più vulnerabili. È emersa inoltre la richiesta di affrontare problemi pratici (quali la scarsa connessione ad internet, l’assenza di device) che hanno reso difficile il contatto comunicativo continuo. Sono queste le principali evidenze emerse dalla terza edizione dell’Osservatorio ‘Ora di Futuro’ – il progetto di educazione che si rivolge a bambini attraverso scuola e famiglia promosso da Generali Italia e The Human Safety Net – che ha analizzato i 2.000 elaborati finali su ‘La classe del futuro’ realizzati dagli studenti della III, IV e V elementare, valutati da un team di pedagogisti e psicologi su 25 indicatori quali-quantitativi.
È stato misurato, inoltre, l’impatto sociale delle attività svolte nella scuola con Tiresia/Politecnico di Milano secondo la ‘Teoria del cambiamento’ ed è stato misurato l’impatto sociale delle attività svolte nei centri Ora di Futuro insieme a The Human Safety Net con il ‘Sistema di monitoraggio, valutazione e apprendimento Mel’.
Dall’analisi degli elaborati condotta da un team di pedagogisti guidati da Roberto Benes, coordinatore nazionale di ‘Ora di Futuro’, emerge che i bambini della ‘Generazione Alpha’ sono ottimisti, anche se quest’anno, dopo due anni di grandi cambiamenti sociali dettati dall’emergenza Covid-19, si è osservata una riduzione del loro impegno diretto per il futuro: il 65,9% presenta infatti un approccio ottimista ma con un atteggiamento più passivo rispetto allo scorso anno.
Permane una forte attenzione all’ambiente, con elaborati che si focalizzano sull’uso di energia da fonti rinnovabili, riciclo ed edifici sostenibili, il 70% degli elaborati affronta, infatti, tematiche ambientali, fino a immaginare il lavoro del futuro a tutela della natura. Sono numerosissimi gli elaborati nei quali i bambini immaginano di interagire in modo positivo con gli animali, ricercandone la compagnia. Come emerge dall’Osservatorio, inoltre, i bambini immaginano un mondo con tecnologie avveniristiche e robot: il 58% degli elaborati ha rappresentato aule tecnologiche. La Generazione Alpha, infine, è internazionale e vuole conoscere il mondo. È emersa infatti l’esigenza di viaggi di istruzione, anche virtuali, e di apprendere altre lingue.
Un bambino su tre esprime un particolare bisogno di protezione e manifesta il bisogno di una comunità di cui sentirsi parte e da cui sentirsi supportato e protetto. La scuola è vista come la comunità dove, attraverso l’interazione continua tra di loro e con i docenti, si costruiscono i propri saperi e la propria personalità. Emerge anche come i bambini chiedano più ascolto agli adulti perché, a causa dell’esperienza Covid-19, hanno avuto la percezione di aver subito le scelte effettuate dal mondo degli adulti senza che la loro opinione sia mai stata presa in considerazione.
Una delegazione di 250 bambini, presenti e in collegamento, ha presentato le seguenti 10 mozioni per la scuola del futuro: una scuola aperta alle famiglie tutti i pomeriggi affinché diventi luogo d’incontro e di formazione, anche per loro – Classe IV F, Istituto Comprensivo di Monserrato; una serra fotovoltaica; un laboratorio di cucina che utilizzi le risorse ottenute per la produzione di verdure per la mensa scolastica – Classe V, Scuola paritaria Sacro Cuore di Gesù di Trieste; banchi con pedali per produrre energia pulita e alimentare i tablet in dotazione e la Lim di classe – Classe V B primaria, Comprensivo Moro/Falcone di Adelfia (Ba); un orto solidale per finanziare le attività della scuola con la vendita dei prodotti e donare parte del raccolto a famiglie bisognose – Classe IV, scuola Ss. Sacramento di Frascati.
E ancora. Dotare ogni scuola di una propria cucina per poter preparare il pranzo giornaliero con prodotti biologici freschi a Km0 – Classe V, Scuola di Prato Sesia; aree verdi e laboratori in ogni scuola, per favorire gli scambi culturali con alunni di altri paesi – Classe IV, Scuola Tommaso Paccini di Albenga; nuove tecnologie per imparare insieme lingue e linguaggi come il Braille e il linguaggio dei segni in scuole sicure – Classe IV B, Scuola E. Zerboglio di Pisa; dotare le scuole di aree verdi per Imparare i ritmi della natura e a rispettare gli animali – Classe IV, Scuola di Moiano; dotare la scuola di Orti didattici sui tetti e pannelli solari – Classe V B, Scuola Ippolito Nievo; spazi destinati a “laboratori di riciclo” dove raccogliere carta e plastica da riutilizzare per creare nuovi oggetti di uso scolastico – Classe IV A, I.C. S. G. Bosco di Napoli.
La piattaforma didattica Ora di Futuro, secondo l’analisi di Tiresia/Poltecnico di Milano che valuta l’impatto sociale, può essere considerata una buona pratica della didattica innovativa ibrida. Il 95% degli studenti intervistati da Tiresia ha dichiarato di aver migliorato le proprie competenze nella gestione responsabile delle risorse in diversi ambiti quali la salute, l’ambiente e il lavoro; il 93% degli studenti dichiara di aver migliorato la propria capacità di collaborare con gli altri e ha manifestato un incremento della fiducia nel futuro. Il 95% degli insegnanti intervistati da Tiresia ha dichiarato di aver migliorato la propria modalità didattica e la relazione con i propri studenti grazie alla piattaforma Ora di Futuro. Inoltre emerge come il progetto Ora di Futuro abbia supportato la digitalizzazione delle scuole e lo svolgimento della didattica a distanza donando strumenti digitali a scuole e famiglie; abbia favorito l’apprendimento e l’inclusione tramite una piattaforma digitale e un approccio giocoso; abbia supportato gli insegnanti nell’introduzione di tematiche legate alla sostenibilità e all’inclusione, posizionandosi come ottimo strumento di supporto all’implementazione delle linee guida ministeriali che sempre di più spingono verso questi temi.