Poker di Simeone stende la Lazio, Verona vince 4-1

Giovanni Simeone stende la Lazio. Il poker del giovane attaccante argentino consente al Verona di imporsi 4-1 sulla squadra di Maurizio Sarri al Bentegodi. Un successo netto con i gialloblu che sfiorano altri gol in diverse occasioni e con la Lazio che si sveglia tardi, non bastano il gol di Immobile e la traversa di Milinkovic. Il Verona di Tudor con questi tre punti sale a 11 punti mentre i biancocelesti restano fermi a 14. I padroni di casa partono fortissimo e sorprendono la Lazio andando vicini al vantaggio con Ilic al 13′ e al 20′ e con Barak al 16′, al 24′ quando di piatto davanti a Reina mette incredibilmente fuori e al 27′ quando fallisce un rigore in movimento.  

Il vantaggio degli scaligeri arriva comunque al 30′ con Caprari che trova il corridoio perfetto per la corsa di Simeone che anticipa Reina e infila l’angolino per l’1-0. La squadra di Sarri accusa il colpo e al 34′ rischia ancora ma Caprari manda altissimo, poi al 37′ ancora Simeone non dà scampo a Reina: Ilic recupera palla su rinvio di Reina, palla per Simeone che conclude di potenza sotto l’incrocio per il 2-0 Verona. La Lazio nel finale prova a reagire con Immobile senza fortuna, ma l’attaccante si rifà ad inizio ripresa: al 47′ Immobile fila via e infila Montipò con un secco tiro in corsa rasoterra.  

Al 52′ Felipe Anderson sfiora il pareggio ma la conclusione attraversa lo specchio della porta senza trovare deviazioni vincenti. Il Verona reagisce e al 62′ va ancora in gol: meraviglioso assist di Caprari in diagonale in area per Simeone che batte Reina in uscita per la tripletta personale. La Lazio prova a rientrare in gara e al 74′ Milinkovic colpisce la traversa, poi ci provano Patric e Luis Alberto ma Montipò è attento. La Lazio si sbilancia e rischia ancora dietro: all’80’ Lazovic impegna ancora Reina. Poi al 94′ il Cholito firma la quarta rete: traversone di Faraoni morbido con Simeone che si inserisce con i tempi giusti e di testa incorna e batte ancora Reina per il trionfo del Verona. 

(Adnkronos)