“A settembre un richiamo” anti-Covid “per tutti con il vaccino attuale non ha senso. Ci sono tanti fattori per un no a questa scelta: 17 milioni di italiani hanno contratto la malattia con una velocità incrementale di 10 milioni negli ultimi 6 mesi; una quarta dose di vaccino ad una persona normale non crea sostanzialmente una maggiore difesa dall’infezione e dalla malattia siamo sufficientemente protetti. Una quarta dose con un vaccino aggiornato diventa invece interessante”. Lo sottolinea Guido Rasi, professore di Microbiologia dell’Università Tor Vergata di Roma e direttore scientifico Consulcesi, ex consulente del Commissario all’emergenza Covid-19 il generale Francesco Figliuolo, ospite di Adnkronos Live.
Rasi avverte però: “Non aspettiamoci che questi vaccini ‘rivisti’ diano una protezione dal contagio tanto superiore a quella vista fino ad oggi, per alcuni – visto che ci sono ancora 70-80 morti al giorno – sarà però fondamentale farla. Direi dunque di programmare una quarta dose a settembre per categorie”.
E alla domanda sulla proroga fino a settembre dell’obbligo della mascherina in alcuni luoghi, come ospedali, Rsa e mezzi di trasporto, il professore risponde: “La mascherina la guardo con odio ma serve. Va usata, abbiamo imparato come e sappiamo quando metterla. La marcia indietro del governo è stata assolutamente opportuna”.