Rugbista Mbandà, ‘inginocchiarsi contro razzismo? Deve essere libera scelta’

“Penso che strumentalizzare un pensiero libero sia il modo migliore per ottenere il risultato opposto rispetto al messaggio che si vuole far passare. Il mio pensiero riguardo a tutto il dibattito che si è creato attorno ai giocatori di calcio ed il gesto di inginocchiarsi è molto semplice: ogni persona ha il diritto di esprimersi come meglio crede, sempre nel rispetto delle altre persone. Imporre a qualcuno di inginocchiarsi per sostenere un’iniziativa è deleterio, come lo è imporre di non farlo”. Così all’Adnkronos il rugbista della Nazionale italiana e Cavaliere della Repubblica Maxime Mbanda parlando della scelta di inginocchiarsi contro il razzismo dopo le polemiche seguite alla decisione degli azzurri del calcio agli Europei per la partita dei quarti con il Belgio. 

“Cambiare un’idea in una persona è difficilissimo, ma se si vuole cercare di farle ragionare bisogna sicuramente attuare gesti positivi, ma lasciando sempre la libertà di schierarsi -prosegue Mbandà, figlio di un congolese e di un’italiana-. Altrimenti sarebbe come tornare ad una monarchia quando invece questo Paese ha sacrificato tantissime vite al fine di ottenere una Repubblica democratica nel lontano 1946. Bisogna che ognuno agisca nella piena coscienza di decidere quando, come e perché fare un’azione. Ci sono molti giocatori stessi che non sono per gesti plateali, ma nel loro piccolo danno un contributo incredibile sia a questa iniziativa che ad altre realtà in difficoltà delle quali magari nessuno neanche parla. Eppure loro sono sportivi, nessuno li obbliga a farlo”. 

“Invece i politici hanno un compito totalmente diverso. Quindi il mio consiglio a loro è quello che, piuttosto di preoccuparsi di far la guerra tra di loro per riuscire a strappare consensi, cerchino di unire le forze per trovare delle soluzioni pratiche per cercare di rendere migliore questo splendido Paese, perché gli italiani sono stanchi di tutte queste discussioni che si perdono nel nulla, oltre alle varie promesse non mantenute e penso si meritino di vedere finalmente dei risultati”, conclude la terza linea delle Zebre. 

(Adnkronos)