La Salernitana deve essere venduta entro il 31 dicembre o è fuori dal calcio professionistico. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ribadisce la posizione federale in merito alla situazione del club campano. “Sulla Salernitana non abbiamo assunto nessuna delibera, non era necessario. Ho letto il contenuto di un atto notarile. Ieri sera abbiamo ricevuto una richiesta di avere una proroga che non è contemplata nell’atto notarile. Noi auguriamo alla Salernitana in questi 10 giorni di trovare un acquirente altrimenti l’atto notarile è chiaro. Non ci sono sconti” rispetto alla scadenza del 31 dicembre per la cessione, le parole di Gabriele Gravina. Il consiglio federale ha confermato la deadline di fine anno per trovare degli acquirenti che possano scongiurare il rischio di un’esclusione del club campano dal calcio professionistico. “Non mando la federazione al massacro”, aggiunge Gravina, che poi sottolinea: “Spero di no, ma senza elementi oggettivi al 31 dicembre la Salernitana è fuori”.
La Serie A potrebbe ritrovarsi con soli 19 club. “E’ un problema che mi pongo ma non è l’impostazione che posso seguire, il problema è che bisogna essere credibili a livello di opportunità che vengono offerte. Questo caso è un unicum, abbiamo tolto le multiproprietà e abbiamo anche dei ricorsi. Se una società sana come la Salernitana non ha offerte c’è un problema ma non è il mio”.
“La città di Salerno merita rispetto. Io sono il titolare dei diritti di quella città, non della società. Ho fatto una scommessa: sono certo che in dieci giorni la Salernitana troverà un acquirente”, prosegue il numero 1 della Figc. “Non è possibile oggi continuare a discutere su come una realtà di questo tipo non abbia offerte -ribadisce-. C’è qualcosa che non va, e spetta ai trustee risolvere. Io posso dare alla città una grande speranza, ma io non ho fatto alcuna promessa. Sto mantenendo una linea di coerenza”.