(Adnkronos) –
Mille organizzazioni, 2000 relatori, 450 eventi, oltre 50mila persone in presenza e online, 56 tappe per un viaggio che copre virtualmente diverse migliaia di chilometri, di cui 2600 solo nel 2021. Sono alcuni dei traguardi raggiunti da Il Salone della Csr e dell’innovazione sociale che nel 2022 arriva alla decima edizione. Il titolo della decima edizione, Connessioni sostenibili, manifesta la volontà del Salone di continuare a fare rete per trovare soluzioni efficaci a problemi sociali e ambientali complessi.
L’edizione 2022 del Salone della Csr e dell’innovazione sociale si suddivide in tre momenti diversi. Il primo è il Salone nazionale, due giorni di incontri e confronti in programma il 4 e 5 ottobre all’Università Bocconi di Milano, che l’anno scorso ha dato vita a ben 100 eventi in diretta streaming con 375 relatori, oltre 230 organizzazioni partecipanti e 14mila utenti connessi. L’11 febbraio prende il via invece la parte del Salone che valorizza le esperienze di sostenibilità lungo tutta la penisola: il Giro d’Italia della Csr. Sarà Roma la prima delle dieci tappe previste da nord a sud per esplorare nuove tendenze, conoscere nuovi progetti, ascoltare la voce dei protagonisti del territorio. Il terzo appuntamento è con il Salone Extra, una rassegna che si snoda nel corso dell’anno con presentazioni di libri, eventi e workshop, pensata per dare spazio a progetti, idee ed esperienze e tenere alta l’attenzione sulla sostenibilità. Il primo incontro Extra è per il 3 febbraio con un evento in streaming dedicato al benessere organizzativo.
“In questi anni abbiamo visto una reale crescita nel dialogo tra i diversi attori sociali. In generale oggi le imprese sono più aperte, capaci di fare rete e di coinvolgere maggiormente gli stakeholder, sono impegnate in interventi a favore dei giovani – commenta Rossella Sobrero del Gruppo promotore del Salone – Tra le novità della passata edizione mi fa piacere ricordare l’introduzione di un nuovo format dove imprese dello stesso settore si confrontano non su un singolo progetto ma sulla visione strategica di medio-lungo periodo. Un format che riproporremo anche nel 2022 perché rappresenta un arricchimento per le imprese che partecipano ma anche per chi segue il Salone”.
Un altro punto chiave della decima edizione del Salone della Csr e dell’innovazione sociale sarà il rapporto tra grandi imprese e Pmi. Anche in questo caso, l’esperienza di questi 10 anni mostra che si possono innescare connessioni virtuose: invitando allo stesso tavolo alcune grandi imprese e i loro fornitori di piccole e medie dimensioni è emerso che le prime svolgono una funzione di traino per le seconde, sia dal punto di vista sociale che ambientale, condividendo esperienze e buone pratiche e quindi accompagnando le Pmi verso comportamenti concretamente sostenibili. Oggi quello che si chiede alle aziende è infatti di essere responsabili anche a monte e a valle dell’intera catena produttiva, coinvolgendo tutti i soggetti interessati.
Attenzione puntata anche sul fenomeno greenwashing, ovvero il rischio, per le aziende, di enfatizzare anche involontariamente la propria attitudine green, inducendo il consumatore a ritenere il proprio marchio più sostenibile di quanto non lo sia in realtà. Come dimostrano le molte esperienze raccontate al Salone lungo 10 anni, la chiave per evitare tale rischio è la trasparenza, quindi raccontare al pubblico ciò che è stato realmente e concretamente fatto dall’impresa per la sostenibilità.
Quest’anno si parlerà anche delle opportunità di lavoro e di formazione che ruotano intorno al tema della sostenibilità: quali sono, e quali saranno, le figure professionali realmente richieste dal mercato? L’obiettivo è offrire ai tanti giovani coinvolti nell’evento uno strumento utile sia nella scelta dei percorsi di formazione universitaria e post universitaria sia nella comprensione di come si stanno muovendo le imprese che cercano professionisti e talenti per attuare strategie di sostenibilità.