(Adnkronos) – Arriva la prima fabbrica spaziale e si chiama Rev 1. A realizzarla sono Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), e Space Cargo Unlimited che hanno annunciato oggi la firma della prima fase di una contratto per l’ideazione e la realizzazione di Rev 1, la prima fabbrica spaziale orbitante insieme all’apertura di una filiale Space Cargo Unlimited a Torino. Fondata nel 2014, Space Cargo Unlimited è tra i principali operatori commerciali privati in Europa di veicoli dedicati alla produzione nello spazio. Con l’ambizione di poter sfruttare una flotta di veicoli spaziali autonomi, Space Cargo Unlimited sottolinea che aprirà così “la strada per una vera democratizzazione dell’accesso allo spazio”. In qualità di contraente principale del progetto, Thales Alenia Space sarà responsabile della progettazione, dell’ingegneria e dello sviluppo del veicolo Rev1 mentre Space Cargo Unlimited sarà il proprietario nonché operatore commerciale del veicolo.
Lo Spazio diventa qui più vicino al settore dell’ aviazione, dove i produttori di aeromobili da sempre collaborano con gli operatori di linea. “L’apertura della nostra sede a Torino nelle prossime settimane ci permetterà di posizionarci nel cuore pulsante dell’ecosistema spaziale italiano, uno dei più dinamici in Europa, e di lavorare per lo sviluppo di Rev1 in stretta collaborazione con Thales Alenia Space, azienda leader europea nella realizzazione di infrastrutture spaziali da oltre 40 anni ” ha spiegato Nicolas Gaume, Ceo e co-fondatore di Space Cargo Unlimited. Massimo Comparini, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, ha sottolineato che “la firma di questo contratto dimostra ancora una volta il ruolo guida di Thales Alenia Space nei sistemi di rientro in orbita bassa”. “Siamo lieti -ha detto l’ad- di essere il partner scelto da Space Cargo Unlimited e di mettere al loro servizio la nostra impareggiabile esperienza nello sviluppo di sistemi di rientro riutilizzabili e moduli pressurizzati”.
“Assumendo una posizione centrale nelle nuove iniziative spaziali e collaborando con start-up innovative per affrontare nuove sfide, Thales Alenia Space – ha proseguito Comparini- è orgogliosa di intraprendere una nuova avventura che evidenzia la crescente importanza strategica del settore spaziale. Questo progetto sarà importante per migliorare le capacità tecnologiche dell’industria spaziale europea, ponendo entrambe le aziende in prima linea nella New Space economy grazie a nuove applicazioni spaziali.” Dopo aver progettato e prodotto quasi il 50% del volume pressurizzato della Stazione Spaziale Internazionale , inclusa la “Cupola”, Thales Alenia Space è oggi il principale protagonista per la stazione lunare ‘Lunar Gateway’, nonché il principale fornitore dei moduli cargo pressurizzati per l’intera flotta di ‘Cygnus’ di Northrop Grumman.
L’azienda è stata, inoltre, prime contractor del veicolo ormai collaudato ‘Intermediate Experimental Reentry Vehicle (Ixv)’ ed è oggi co-prime con Avio per lo sviluppo della sua evoluzione “Space Rider”, un veicolo spaziale autonomo e multimissione commissionato dall’Agenzia Spaziale Europea per il quale Thales Alenia Space sta attualmente lavorando sui suoi sviluppi futuri, aprendo la strada ad un uso più accessibile e agile dell’orbita bassa attraverso, appunto, veicoli riutilizzabili automatici. “È proprio questa competenza unica in Europa che Space Cargo Unlimited ha voluto per il suo veicolo spaziale Rev1, che costituirà una piattaforma specializzata per la sperimentazione e produzione nello Spazio” rileva inoltre Nicolas Gaume.
Space Cargo Unlimited prevede di gestire commercialmente una flotta di veicoli da carico in grado di tornare autonomamente (senza equipaggio) sulla Terra, al fine di sfruttare il potenziale unico della microgravità per applicazioni commerciali sulla Terra. Il veicolo pressurizzato Rev1, una vera e propria fabbrica spaziale orbitante, sarà utilizzato per missioni specifiche, in particolare nei settori della biotecnologia, dei prodotti farmaceutici, dell’agricoltura e dei nuovi materiali. Rev1 sarà in grado di creare condizioni di laboratorio uniche e vere e proprie ‘camere pulite’ essenziali per questo tipo di ricerca e produzione. Il primo veicolo Rev1, il cui lancio è previsto alla fine 2025, dovrà essere in grado di adattarsi ed essere compatibile a qualsiasi sistema di lancio disponibile. Quest’ ultima caratteristica, spiegano i due player, “lo renderà unico per effettuare nuove missioni, specialmente in orbita equatoriale”.
Progettato per essere riutilizzabile per un totale di 20 missioni, il Rev1 trasporterà carichi utili per 2-3 mesi nello spazio. Una delle ambizioni della partnership tra le due aziende è anche quella di costruire a Torino un vero e proprio “Space Garage” per mantenere, riparare e revisionare i futuri veicoli spaziali, come il Rev1 gestito da Space Cargo Unlimited . Questo accordo di partnership riflette pienamente l’approccio “New Space” di Thales Alenia Space, che, ricorda la joint venture, include la creazione di maggiori sinergie con le start-up e l’offerta di soluzioni dirompenti, come Rev1, la prima fabbrica spaziale, per evolvere i modelli esistenti. Nel campo dell’esplorazione spaziale, Thales Alenia Space ha già firmato partnership con start-up emblematiche, inoltre, l’obiettivo del progetto avviato con Space Cargo Unlimited “è perfettamente in linea” con la visione di Thales Alenia Space ‘Space for life’ contribuendo a rendere, grazie allo spazio, la vita migliore e più sostenibile sulla Terra.