Trasporti, Gagliardi: “Centralità infrastrutture autostradali è aspetto determinante”

(Adnkronos) – “Questo è l’avvio di un’occasione importante che si manifesterà nella sua interezza nel mese di maggio. Come fondamentale rileviamo un aspetto determinante: la centralità del concetto delle infrastrutture e in particolare il concetto della centralità delle infrastrutture autostradali”. Lo ha detto Amedeo Gagliardi, direttore Legal, Corporate Affairs and Procurement Autostrade per l’Italia, a margine dell’incontro istituzionale “Dall’Europa a Milano: un viaggio nel futuro”, organizzato da Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., storica concessionaria autostradale che fa capo al gruppo FNM. L’incontro è stato organizzato per promuovere la 51° edizione degli ASECAP days, che si svolgeranno per la prima volta a Milano, dal 13 al 15 maggio, presso Palazzo Mezzanotte. L’evento dal titolo “L’innovazione come strumento chiave verso soluzioni sicure, inclusive e sostenibili” sarà un’occasione fondamentale per affrontare le sfide del futuro in tema di sostenibilità ambientale, di sicurezza stradale e di efficienza dei trasporti attraverso l’analisi di progetti innovativi e la condivisione di visioni differenti con una vasta platea di esperti internazionali e stakeholder di rilievo. 

“Il presidente Cattoni ha ricordato i numeri: abbiamo l’infrastruttura più vecchia e difficile. Autostrade per l’Italia gestisce circa 3000 di questi 6000 km. Gestire 3000 chilometri di rete all’interno della quale c’è il 50% di ponti, viadotti e gallerie di tutta Europa, significa fare uno sforzo quotidiano immane, soprattutto laddove, negli anni scorsi, lo sviluppo di infrastrutture alternative non è stato stimolato – spiega Gagliardi – E questo è un aspetto e un gap che è necessario superare tornando ad avere quella leadership riconosciuta a livello europeo”. “Sono emersi due termini importanti: l’innovazione, dal cui punto di vista sono stati fatti sforzi enormi e non è una parola fine a sé stessa, ma significa avere dei vantaggi oggettivi, come un aumento della qualità dell’esperienza autostradale e una riduzione degli incidenti stradali – sottolinea Gagliardi – I lavori che stiamo svolgendo con la polizia stradale per mettere a disposizione come comparto tutti gli strumenti, anche di carattere sanzionatorio, anche con caratteristiche non legate all’immediatezza, rappresentano secondo noi uno strumento attraverso il quale legare inscindibilmente il principio dell’innovazione con il principio dell’infrastruttura autostradale. Senza questo, abbiamo oggettivamente difficoltà a fare il salto che ci viene richiesto”.  

“Il secondo aspetto emerso è anch’esso numerico: oggi l’80% del movimento delle merci avviene mediante infrastruttura autostradale. Quindi, con l’intermodalità che evidenzia il presidente Cattoni, ci sono degli sviluppi che possono essere dati, ma il gap che deve essere ricucito dal settore ferroviario viene colmato dal settore autostradale – precisa – Ciò significa consentire al Paese, che ha una conformazione molto particolare, di poter avere delle attività produttive in tutto il suo territorio, non solo nelle aree già industrializzate, ma anche nei luoghi che hanno delle peculiarità industriali e delle peculiarità operative, che meritano di essere valorizzate e che senza il supporto dell’infrastruttura autostradale sono destinate ad localizzarsi o a morire”. “E’ necessario uno sforzo per l’individuazione di una sostenibilità, anche finanziaria, delle infrastrutture autostradali. Il ministero delle Infrastrutture sta portando avanti una serie di iniziative ed è un aspetto che va valorizzato, unitamente alle attività che vengono svolte dall’Autorità di regolazione dei trasporti, ma sono dei connotati senza i quali l’intero settore non può fare lo sforzo infrastrutturale che oggi gli viene richiesto”, conclude.  

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