(Adnkronos) – “Al momento sono in corso combattimenti decisivi a Severodonetsk, nell’est dell’Ucraina, il piano del nemico è di arrivare ai confini della regione di Luhansk entro il 26 giugno. L’esercito russo ha concentrato tutti i suoi sforzi e mezzi per assalire i centri abitati vicini. Cerca di sfondare la difesa dei nostri militari e di accerchiare i difensori di Lysychansk e Severodonetsk”. Così Hanna Malyar, vice ministro della Difesa.
Intanto le autorità ucraine hanno riferito di aver perso il controllo del villaggio di Metyolkine, vicino alla città di Severodonetsk. ”Sfortunatamente non controlliamo più Metyolkine. E il nemico continua a rafforzarsi”, ha detto il governatore regionale di Luhansk Sergei Haidai sui social media. Prima della guerra erano un migliaio le persone che abitavano a Metyolkine, ultima conquista della Russia in vista di prendere il controllo di Severodonetsk.
COLPITA PIATTAFORMA . Ci sarebbero intanto tre feriti dopo l’attacco delle forze ucraine alla piattaforma di trivellazione di gas della società di gas Chernomorneftegaz nel Mar nero. Lo riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass’ che cita il capo della Crimea, Sergei Aksyonov. Sulla piattaforma si trovavano 12 persone.
MARIUPOL – “Più di 100 mila persone che si trovano ancora in città non hanno l’accesso all’acqua potabile. Gli occupanti rilasciano l’acqua una volta a settimana. E le persone devono stare in fila per 4-8 ore. Questa è una catastrofe umanitaria. Bisogna fare di tutto per aprire un corridoio verde e salvare le persone. Inoltre la città rimane senza corrente, gas e sistemi di smaltimento delle acque nere”. Lo ha scritto su Telegram il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko.