Ad un anno dall’inizio della guerra tra Ucraina e Russia, nelll’anniversario dell’invasione decisa da Mosca, riflettori puntati sul piano di pace che la Cina dovrebbe presentare. Nel documento per una soluzione politica della crisi, la Cina “ripeterà le posizioni” finora mantenute e “terrà anche conto delle preoccupazioni ragionevoli di tutte le parti, nella speranza di creare il terreno più ampio possibile per la comunità internazionale sulla questione ucraina”, ha anticipato il capo della diplomazia cinese Wang Yi, citato dall’agenzia Xinhua, al termine della sua missione in Europa e Russia.
Gli Stati Uniti si aspettano che la Cina presenti nelle prossime ore il preannunciato piano di pace in 12 punti per la soluzione politica della guerra in Ucraina, ha detto il sottosegretario di Stato americano, Victoria Nuland, parlando con il “Washington Post”. “Aspettiamo di vedere cosa i cinesi metteranno sul tavolo, si presume che sarà annunciato”, il 24 febbraio ha anticipato Nuland, sostenendo di non sapere come verrà presentato.
Venerdì è in programma una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu sull’Ucraina alla quale sarà presente anche il segretario di Stato americano Antony Blinken e non si esclude che possa essere quella la sede. Nuland ha poi sottolineato l’importanza che ogni accordo per mettere fine alla guerra preveda una pace giusta e duratura: “Non può essere semplicemente un cinico cessate il fuoco che concede ai russi il tempo di andare a casa, riposare, rifornirsi e tornare. Ma se Xi Jinping riuscisse a far uscire Putin e il suo esercito dall’Ucraina, credo che tutti applaudiremmo e daremmo un prezzo alla pace”.
Se Cina e Unione Europea “sceglieranno” il percorso della cooperazione, “questi sforzi saranno di grande importanza anche per una soluzione politica della questione ucraina”, la linea di Pechino illustrata da Wang Yia. “L’amicizia è la chiave della politica cinese nei confronti dell’Ue, con la cooperazione come obiettivo generale”, ha affermato Wang, secondo cui “se la Cina e l’Ue scelgono il dialogo e la cooperazione, il confronto tra blocchi sarà fuori questione; se le due parti scelgono la pace e la stabilità, non ci sarà una nuova guerra fredda; se entrambe le parti scelgono l’apertura e la cooperazione win-win, lo sviluppo globale e la prosperità avranno una possibilità”
“La Cina e l’Ue – ha detto il direttore della commissione Esteri del Partito comunista cinese- dovrebbero escludere le interferenze esterne, gestire correttamente le differenze e rafforzare gli scambi e la cooperazione per dare stabilità alla turbolenta situazione internazionale e questi sforzi sono di grande importanza anche per la soluzione politica della questione ucraina”.
Sulla crisi ucraina “la Cina è sempre stata fermamente dalla parte della pace e del dialogo, dalla parte giusta della storia”. Nell’ultimo anno, ha detto, Pechino “ha contribuito attivamente a promuovere la de-escalation e a sostenere tutti gli sforzi che portano a una soluzione pacifica della crisi”.