Ucraina, Trump: “Putin manterrà la parola. Zelensky dittatore? Non credo di averlo detto”

(Adnkronos) – Il presidente russo Vladimir Putin “manterrà la sua parola” e onorerà l’accordo che emergerà dai negoziati per la pace in Ucraina. Ad assicurarlo è il presidente americano Donald Trump, parlando ai giornalisti dallo Studio Ovale prima dell’incontro con il premier britannico Keir Starmer. Il leader del Cremlino, ne è convinto, “non invaderebbe di nuovo l’Ucraina” oggi. “Se non fossi stato eletto io, nessuno avrebbe parlato con Putin”, ha aggiunto. 

L’Ucraina entrerà a far parte della Nato? ”Non accadrà”, ha poi affermato, spiegando che l’obiettivo “numero uno” è quello di porre fine ai combattimenti perché “migliaia di soldati” sono andati perduti. “E’ necessario avere un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina prima di parlare di ‘forze che mantengano la pace'”, ha poi rimarcato il tycoon. 

Sul fronte dazi, al presidente Usa “non piace” come “ci tratta” l’Unione europea e dal 2 aprile ”ci saranno dazi reciproci”, ha poi sottolineato prima del bilaterale. ”La Ue è dura con gli Stati Uniti in ambito commerciale, non ci piace come tratta le aziende americane”, ha aggiunto. 

Trump ha quindi scherzato su quanto da lui affermato in precedenza a proposito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definito “dittatore” in un post su Truth.  

“L’ho detto? Non credo di averlo detto. Prossima domanda”, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano conto di quanto affermato sul leader ucraino, che vedrà domani a Washington e con cui ha detto di avere “ottimi rapporti”.  

Trump ha poi affermato che l’accordo che “firmeremo insieme” domani con Zelensky sulle terre rare sarà una “rete di sicurezza” per l’Ucraina.  

“Il presidente Zelensky verrà da me venerdì mattina e firmeremo un accordo molto importante per entrambe le parti, perché ci farà entrare nel Paese e lavorare lì”, ha spiegato, definendo l’accordo una “rete di sicurezza, potremmo chiamarla così”.  

Trump ha parlato di “rete di sicurezza” (‘backstop’ in inglese), che è la parola che alcuni europei hanno usato per descrivere la garanzia di sicurezza che vogliono dagli Stati Uniti per sostenere un contingente di truppe a guida europea, con base in Ucraina, che potrebbe proteggere il Paese in caso di un accordo di pace. 

“È un grande onore avere il Primo Ministro Starmer nello Studio Ovale. È un luogo molto speciale e lui è un uomo speciale. Il Regno Unito è un Paese meraviglioso che conosco molto bene. Sono spesso lì e ci andrò, e ci aspettiamo di vederci nel prossimo futuro. Lo annunceremo”, ha poi detto prima dell’incontro con il premier britannico.  

“Oggi discuteremo di molte cose. Discuteremo della Russia, dell’Ucraina, del commercio e di molti altri argomenti, e credo che possiamo dire che andremo d’accordo su ognuno di essi. Abbiamo un rapporto straordinario e, francamente, io e il premier ci siamo già incontrati due volte. Andiamo molto d’accordo”, ha sottolineato. 

 

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