Volley, l’Italia di Michieletto è campione del mondo

L’Italia vince i Mondiali maschili di pallavolo. La Nazionale del ct De Giorgi batte in finale la Polonia per 3-1 (22-25, 25-21, 25-18, 25-20) a Katowice. L’Italia conquista il quarto titolo iridato a 24 anni dall’ultimo trionfo. Tra i 14 iridati anche il mantovano Alessandro Michieletto, grande protagonista della manifestazione che si è disputata in Slovenia e Polonia. Con un Simone Giannelli stellare, vero capitano e trascinatore degli azzurri nel momento più difficile, nel secondo set, l’Italia ha giocato una finale quasi perfetta, mostrandosi superiore ai padroni di casa. L’unico passaggio a vuoto a fine primo set: avanti 21-17, gli azzurri hanno subito le battute di Bieniek e forse soprattutto la pressione del pubblico di casa, incontenibile. Nel secondo parziale, però, il capolavoro: indietro 16-13 e poi 20-18, i ragazzi di De Giorgi hanno saputo reagire. Ancora un ace di Giannelli, incoronato miglior giocatore del torneo, poi Lavia e Michieletto hanno spinto l’Italia a conquistare il set e ribaltare di fatto l’inerzia della finale. Da lì in avanti, infatti, non c’è stata più partita, con la crescita di Romanò e il contributo essenziale anche dei centrali Anzani e Russo, entrato al posto del titolare Galassi.
“La squadra è stata monumentale, dedico questa vittoria alla mia famiglia, a mia moglie. Abbiamo fatto una cosa incredibile, a casa loro, nessuno se lo aspettava, nemmeno noi”, ha esultato Balaso. “Abbiamo sempre mantenuto la calma, anche in vantaggio – ha proseguito il libero azzurro – Questo è stato il segreto, era fondamentale non farsi prendere dalla fretta. Io il più grande libero del mondo? Non penso, faccio quello che posso”. “Forse qualcuno ci spingeva dall’alto ed è lui, mio zio. Ce l’ho fatta – ha esultato Simone Anzani ricordando lo zio Pasquale – Siamo un gruppo speciale, unito: abbiamo fatto qualcosa di straordinario, ora lo capiremo”. I numeri lo spiegano: l’Italia è la prima nazionale, dopo la scomparsa Unione Sovietica sei volte campione, a conquistare il titolo Mondiale per la quarta volta, lasciando a quota tre il Brasile e la stessa Polonia. Ferdinando De Giorgi, tre volte sul tetto del mondo negli anni Novanta con la nazionale delle stelle, ha trasmesso al meglio i suoi insegnamenti dalla panchina, chiudendo in dodici mesi un’incredibile accoppiata Europei-Mondiali con una squadra giovane e con ampi margini di crescita. Ma intanto la festa può cominciare.

(Adnkronos)