Come tenere i conigli all’aperto in sicurezza

Anche i conigli amano la vita all’aria aperta: se si dispone di un giardino, è bello lasciarli liberi di correre, scavare, brucare l’erba e godere del sole. Niente si avvicina di più allo stile di vita naturale e permette a questi animali di poter esprimere il loro comportamento istintivo, per non parlare dei benefici sulla salute. Tuttavia, stare fuori casa comporta una serie innumerevole di gravi pericoli. Conoscerli e prevenirli è indispensabile per consentire di vivere questi momenti di “vita selvaggia” in relativa sicurezza. Ecco alcuni consigli recuperabili sul sito Pets & Vets

Mai da solo

La prima regola, che eviterebbe quasi del tutto qualunque incidente, è di non lasciare mai, neppure per un minuto, il coniglio incustodito. Se lo si porta fuori casa l’animale va seguito e sorvegliato a vista per tutto il tempo. Si deve quindi programmare il tempo da dedicare alla libera uscita in modo da non avere impegni o distrazioni: niente pentola sul fuoco, cellulare dimenticato in casa, amici in visita, piccole commissioni da sbrigare. Sono purtroppo frequenti gli incidenti che capitano in un attimo di distrazione.  Se per qualche motivo dobbiamo tornare in casa, dobbiamo far rientrare Bunny con noi.

Detto questo, se vogliamo essere coscienziosi dobbiamo comunque prendere altre precauzioni, perché la prevenzione è sempre la regola migliore.

Impenetrabile come Fort Knox

Il giardino o il cortile devono assolutamente impedire ad animali  come cani e gatti di entrare, al coniglio di uscire, ad eventuali estranei di intrufolarsi o di allungare le mani. Ecco infatti i pericoli principali a cui sono esposti i conigli lasciati all’aperto.

Aggressioni da parte di altri animali. Cani e gatti possono uccidere un coniglio in pochi istanti, o comunque procurargli lesioni così gravi da non lasciargli scampo. Occorre sempre tenere a mente che il coniglio è un tipico animale da preda, che risveglia gli istinti predatori dei carnivori.

Fuga. Il coniglio ama esplorare l’ambiente ed è anche un abile scavatore: reti a filo del terreno o cancellate con le sbarre non abbastanza strette possono consentirgli di allontanarsi in pochi attimi. Una volta fuori dal giardino, il coniglio è esposto ad un ambiente pericoloso e ostile che difficilmente gli consentirebbe di sopravvivere a lungo.

Furto. Non è raro il caso di conigli “misteriosamente” scomparsi dal giardino di casa ritenuto a prova di fuga. Un simpatico coniglietto, soprattutto se amichevole e docile, può attirare l’attenzione di qualche passante malintenzionato.

Un ambiente gradevole

I conigli sopportano bene il freddo, possono correre felicemente in mezzo alla neve, non temono la pioggia e hanno una pelliccia protettiva che li difende dalle intemperie. Ciò contro cui non hanno protezione è invece il caldo. Il limite di temperatura “gradevole” per i conigli e di 25°C; sopra i 30°C possono stare male e persino morire per un colpo di calore. Non basta una zona ombreggiata, occorre verificare la temperatura anche all’ombra. Se è eccessiva, meglio restare in casa al fresco. Se il coniglio appare affaticato, resta disteso e ansima, va immediatamente portato in una stanza fresca: un colpo di calore può uccidere in pochi minuti.

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Niente stress

Come animali da preda, i conigli non amano le situazioni stressanti e gli spaventi. In particolare, possono causare uno stress acuto con conseguenze dannose sulla salute i rumori improvvisi: il passaggio di una moto, il rombo di un motore, l’abbaiare di un cane, le grida dei bambini.

Se il giardino confina con una strada trafficata o il cane dei vicini, valutiamo bene la situazione prima di portare fuori il coniglio.

Giardino biologico

Nel giardino possono finire molte sostanze tossiche a cui il coniglio non va esposto, come antiparassitari, concimi, prodotti per la lotta a zanzare, formiche e lumache. Se vogliamo lasciare che Bunny scorazzi libero e felice, dobbiamo rinunciare a qualche trattamento e lasciare che la natura prenda il sopravvento.

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Piante pericolose

Se l’erba è l’alimento migliore per i conigli, e le piante di campo che crescono in giardino sono in generale perfettamente commestibili, molte piante da giardino e da vaso possono essere pericolose. Tra queste elenchiamo tasso, oleandro, azalea, rododendro e ciclamini. In caso di dubbio, meglio fare una ricerca e verificare l’innocuità della pianta.

Protetti dal vaccino

All’aperto i conigli sono maggiormente esposti al contatto con zanzare, mosche e altri insetti che possono veicolare due gravi malattie virali specifiche del coniglio, la mixomatosi e la malattia emorragica. Se il vaccino è consigliato a tutti i conigli che vivono in casa, a maggior ragione devono essere regolarmente protetti con la vaccinazione quelli che escono all’aperto. Oggi è disponibile un nuovo vaccino, specifico per i conigli da compagnia, che con una sola iniezione li protegge per un anno da entrambe le malattie. Non dimentichiamo quindi questa importante precauzione.

Carta d’identità

Nella malaugurata ipotesi che il coniglio scappi e si perda, vi è un modo per permettere a chi lo trova di rintracciare il proprietario: l’applicazione del microchip. È auspicabile che ad ogni coniglio venga applicato il microchip e si effettui la sua registrazione all’Anagrafe Conigli. In tal modo è come se l’animale avesse una sua “carta d’identità” incorporata, che in caso di smarrimento gli permette di essere riportato a casa. Il microchip viene inserito dal veterinario con una semplice iniezione, rapida e indolore.

Rapido recupero

Se decidiamo di lasciare Bunny a scorrazzare per il giardino, dobbiamo avere la certezza di poterlo riprendere in qualunque momento, soprattutto in caso di pericoli improvvisi. Doverlo inseguire per tutto il giardino fino allo sfinimento (nostro) non è, in tutti i casi, una pratica consigliabile. Se un coniglio non vuole farsi riprendere quando lo decidiamo e ama fare il ribelle, prima di liberarlo in giardino dobbiamo addestrarlo ad accorrere ad uno specifico richiamo, offrendogli un premio quando obbedisce. In alternativa, lo si può abituare alluso del collare a pettorina, a cui attaccheremo un lungo guinzaglio da lasciare a terra. All’occorrenza, bloccando il guinzaglio potremo pian piano raggiungere Bunny e riportarlo al sicuro. Attenzione però: vale sempre la regola di non perdere mai di vista l’animale, perché anche il guinzaglio, se si impiglia, può rappresentare un pericolo.