Malassenzia del cane, come riconoscerla e come curarla

Che cos’è la malassezia nel cane?  La Malassezia pachydermatis è un lievito (simile alla candida) particolarmente aggressivo in particolar modo quando si trova nelle condizioni ideali per proliferare. Proprio come i funghi, è capace di infettare la cute del cane soprattutto dove si formano pieghe o cavità che favoriscono un ambiente caldo e umido. Di conseguenza i punti più a rischio sono le orecchie, la parte inferiore delle zampe, la piega vulvare, l’addome, il muso e i gomiti.

Malassezia cane orecchio

La malassezia si può manifestare ad ogni età e in tutte le razze canine, anche se quelle con le orecchie pendule, sono leggermente più a rischio. I sintomi della malassezia nel cane sono riconducibili a prurito, arrossamenti della pelle e cattivo odore.

Esiste anche una forma secca di Malassezia che produce scaglie cerose e giallastre; si localizza spesso all’ingresso del condotto auditivo esterno e negli spazi interdigitali (ossia tra le dita delle zampe). Per l’otite da Malassezia i sintomi sono sempre collegati a un forte prurito nel cane e una maleodorante ed abbondante formazione di cerume.

La diagnosi della dermatite da Malassezia avviene mediante l’esame citologico e la coltura micotica. L’esame citologico prevede l’analisi del materiale prelevato dalle orecchie al microscopio. La coltura micotica, invece permette di confermare i risultati dell’esame citologico, o la presenza di un’infezione di altra natura nel caso risulti negativo.

Malassezia cane come curarla

Rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che potrebbe decidere se somministrare antibiotici, procedere con i test ormonali o cambiare la dieta del cane optando per una dieta ipoallergenica.

Da punto di vista dell’igiene è possibile lavare la parte infetta con un apposito shampoo medicato due volte alla settimana per un mese, seguendo le prescrizioni del veterinario.