MANTOVA – Evade dagli arresti domiciliari, ma si fa trovare in pieno centro dai Carabinieri. Il protagonista è un 30enne magrebino, ai domiciliari dal gennaio 2020 per una rapina ai danni di una connazionale. Dopo averla aggredita e malmenata le ha sottratto la borsetta con dentro un cellulare e denaro.
L’uomo da 10 giorni aveva fatto perdere le proprie tracce, ricerche a vuoto dei Carabinieri, anche nei vari quartieri della città. Fino a ieri sera. Durante uno spostamento a piedi in una strada non lontana dall’abitazione è incappato nella gazzella dei Carabinieri di Mantova che pattugliava la zona. I militari, senza dargli il tempo di porre in essere qualsiasi tentativo di fuga, in un attimo lo hanno bloccato e, subito dopo, condotto presso il Comando Provinciale di Via Chiassi, dove è stato dichiarato in arresto. Già lo scorso aprile era stato arrestato in flagranza dai Carabinieri che lo avevano sorpreso di notte, insieme ad altri coetanei, mentre si trovava nel quartiere di Lunetta.
Dopo le formalità di rito, il giovane è stato nuovamente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione, con divieto di allontanarsene senza autorizzazione del Giudice. Oggi i Carabinieri lo hanno portato in Tribunale per la convalida dell’arresto per il reato di evasione. Il Giudice, dopo aver convalidato la misura precautelare adottata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha disposto procedersi al giudizio con rito direttissimo e, su istanza del difensore, concesso un breve termine a difesa rinviando l’udienza.