MILANO – “La proposta della Lombardia è chiara: individuare un meccanismo condiviso di orientamento per il prezzo del latte legandolo ai costi di produzione. Se come dice Assolatte non si può fissare un prezzo di riferimento possiamo invece determinare i costi di produzione da tenere in considerazione per indicizzare il prezzo, al fine di fissare un valore che non sia inferiore ai costi, nel rispetto della direttiva sulle pratiche sleali che prima o poi sarà realtà anche in Italia”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi in merito al dibattito sul prezzo del latte.
“Chiediamo inoltre al ministro di essere convocati al tavolo nazionale anche in rappresentanza delle altre regioni. La Lombardia produce il 45% del latte italiano e non può essere esclusa da un confronto che metta al centro la redditività della filiera ed il futuro di migliaia di aziende lombarde” conclude.