Green pass illimitato, colori Regioni, quarantena scuola: in arrivo novità. Pausa quirinalizia archiviata, il governo riparte e, dopo il breve Cdm di ieri, domani una riunione ‘corposa’. Nei contenuti e per il respiro temporale: dossier Pnrr e agenda dei prossimi sei mesi. Ma son solo Pnrr sul tavolo del Cdm di domani. Anche misure Covid su cui ieri è stato fatto un punto in una riunione con il premier Draghi e i ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
Tra i temi in discussione la proroga della validità del green pass rilasciato ai vaccinati con tre dosi. L’ipotesi prevalente è quella di un certificato vaccinale senza limiti per i cosiddetti ‘boosterizzati’, in attesa di capire cosa verrà deciso dalle autorità regolatorie sulla quarta dose. Potrebbe essere modificato anche il sistema dei ‘colori’ per le regioni. Novità in arrivo anche per le quarantene nella scuola: il governo potrebbe valutare anche di uniformare le regole anti-Covid per le scuole primarie e secondarie.
PNRR – L’erogazione della seconda rata, che scade il 30 giugno, “presuppone il conseguimento di 45 traguardi e obiettivi per un contributo finanziario e di prestiti pari a 24,1 miliardi di euro”, ha ricordato il premier Mario Draghi nel Cdm di ieri.
Il presidente del Consiglio ha chiesto ai ministri di consegnare nella riunione di domani – che si terrà probabilmente nel pomeriggio – un report sullo “stato di attuazione degli investimenti e delle riforme di competenza, segnalando l’eventuale necessità di interventi normativi e correttivi connessi alla realizzazione dei suddetti obiettivi e traguardi”. Una “puntuale ricognizione della situazione relativa ai principali obiettivi Pnrr del primo semestre dell’anno”. E non si tratta soltanto, appunto, di “attuazione degli investimenti” ma anche di temi politicamente sensibili come le “riforme”. Quella del Csm, per dire, tra le altre. Sempre dal punto di vista degli equilibri interni alla maggioranza inoltre, oltre alle riforme, sono anche in vista i referendum. Il 15 febbraio la Consulta deciderà se ammettere i quesiti su giustizia, eutanasia e cannabis. Ed è noto che le posizioni delle forze di maggioranza sono distinte.