Debutta “Mantova in Comune”, lista alternativa per il 2020. Sabato l’assemblea pubblica

MANTOVA – Da tempo viene ormai chiamata la lista “altra” rispetto ai due poli classici. E’ la lista civica “Mantova in Comune” che inizia il suo percorso ufficiale con il battesimo sabato prossimo alle 17 al Teatro delle Cappuccine, in zona San Leonardo. 
Il nome, frutto del confronto fin qui fatto, gioca in modo astuto tra l’obiettivo di una città più condivisa e partecipata e il vero e proprio ente municipale.
“E’ “un appello firmato da cittadine e cittadini, la maggior parte sotto i quarant’anni, con un forte orientamento ambientalista e progressista – si legge nel comunicato – uno schieramento che punta a dare voce alla Mantova “profonda” di chi lavora, vive i quartieri, soffre per la crisi ambientale, in antitesi alla città-vetrina “di superficie”, propagandata in questi anni dall’Amministrazione Palazzi. Anche la presentazione sarà l’occasione per ascoltare idee, proposte e esperienze di una nuova “Mantova in Comune””
Una lista autonoma dunque e la corsa sarà comunque in solitaria o, in futuro si potrebbe creare qualche alleanza con altre liste che dovessero ispirarsi agli stessi principi?      “Questa sarà materia di discussione – risponde Emanuele Bellintani, fondatore e coordinatore di eQual – vedremo come si evolverà il confronto e quali saranno i soggetti che vorranno confrontarsi. Ad oggi non lo possiamo escludere”.
Tra i nomi dei primi firmatari ci sono quelli di personaggi provenienti da diversi ambienti tra cui appunto eQual ma anche da La Boje e da Rifondazione Comunista, del resto è lo stesso contenuto del manifesto della lista a evidenziare un mix tra persone con alle spalle esperienze politiche con altre al primo impegno.

Questo il testo dell’appello/manifesto:
Siamo donne e uomini di Mantova, lavoratori, studenti e pensionati: alcuni di noi hanno fatto parte di comitati, associazioni e movimenti politici, altri sono alla prima esperienza di impegno. Vivendo la città, ci rendiamo conto ogni giorno delle sue potenzialità, come anche delle sue criticità.  Stiamo assistendo ad un dibattito politico monotono, con i poli di centrodestra e centrosinistra impegnati a contendersi l’elettorato a colpi di grandi “sogni”, “visioni” e “fantasie”. Tuttavia la realtà che conosciamo è quella di una città straordinaria che vive da tempo una fase di declino, da cui dobbiamo uscire tutti insieme, nessuno escluso.
In questi anni si è investito molto sulla “superficie”, per dare l’idea di una Mantova dove tutto va bene, splendono i monumenti, è sempre festa e presto “si potrà fare il bagno nei laghi”. Eppure c’è altro, una Mantova “profonda” che non ha Voce. Parliamoci chiaro: disoccupazione, desertificazione commerciale, disagio sociale nei quartieri, allontanamento dei cittadini dalle decisioni e crisi ambientale sono le priorità da cui partire per costruire la città del futuro.
Ci siamo incontrati perché, secondo noi, la Mantova del domani non dovrà essere un territorio inquinato, con una forte disoccupazione e in cui il disagio e le marginalità sociali diventano invisibili, una città in cui solo chi è “dentro” un sistema riesce a guadagnarsi un posto al sole.
Mantova dovrà essere sostenibile, inclusiva e partecipata dai suoi cittadini.
Con le radici della memoria ben salde e lo sguardo volto verso una nuova storia, tutta da scrivere insieme.
La politica locale da decenni è sempre più legata a interessi privati, carriere personali e giochi di palazzo. È evidente anche da come il sottobosco partitico sta contrattando nomi, candidature e strategie elettorali. Lo si vede fin dal metodo scelto da quasi tutti gli schieramenti: prima c’è il candidato, poi la squadra, poi il programma e infine i cittadini a cui chiedere il voto. Noi non ci stiamo, vogliamo interrompere questo gioco che si ripete da troppo tempo. Incontriamoci il 16 novembre in assemblea, condividiamo esperienze, bisogni e idee, e mettiamoci al lavoro per dare a Mantova una alternativa, una forza di cambiamento e una nuova voce in comune.

Mantova in Comune

Primi firmatari:

  1. Emanuele Bellintani
  2. Enrico Lancerotto
  3. Cesare Azzetti
  4. Marzia Benazzi
  5. Francesco Corradini
  6. Claudio Spaggiari
  7. Annalisa Gagliardi
  8. Fabio Palermo
  9. Lorenzo Torelli
  10. Sissako Youssouf
  11. Camilla Brancolini
  12. Pietro Tozzi
  13. Arianna Federici
  14. Mirko Rauso
  15. Sara Romanelli
  16. Mauro Capucetti
  17. Barbara Pedrazzini
  18. Paolo Cenzato