Anche nei cantieri mantovani le “finestrelle” sulle recinzioni per facilitare gli “umarell”

MANTOVA – E’ ormai un classico l’anziano o “umarell” che sbircia tra le transenne dei cantieri per controllare lo stato dei lavori. E allora perchè non facilitare la sua curiosità anche quando i cantieri sono chiusi? Ecco allora che anche a Mantova, la protezione delle transenne del cantiere del parcheggio sul lungolago Gonzaga, prevede delle particolari “finestrelle” con tanto di sagoma, per inviare a dare una sbirciatina in tutta tranquillità e senza farsi male.

Alla domanda: “Come viene definito l’anziano che osserva gli operai al lavoro nei cantieri, con l’aria di quello che la sa lunga?” Oggi la maggior parte della gente ha la risposta pronta: umarèll, come se si chiamasse così da sempre.

In realtà non è così. La nascita della parola “umarell” è da imputare al bolognese Danilo Masotti che in un blog, poi diventato un libro, voleva dare il nome alla categoria degli anziani che vivono a Bologna e girano per la città. Poi il web ha fatto il resto. Tanto da inserire la parola “umarell” nel vocabolario Zanichelli 2021 Ecco la definizione: “[vc. bolognese ‘omarello, ometto’ * 2007] s. m. (pl. inv. o pseudoingl. umarells) – (bolognese) pensionato che si aggira, per lo più con le mani dietro alla schiena, presso i cantieri di lavoro, controllando, facendo domande, dando suggerimenti o criticando le attività che vi si svolgono”. Il dizionario riporta il 2007 come anno di prima attestazione, in realtà, come spiega l’inventore della parola, bisogna anticipare il battesimo a due anni prima.

La nascita di umarell è dovuta alla mutazione premeditata di una parola dialettale bolognese, usata originariamente in modo dispregiativo:”umarèl”(con una sola L), indicante un ometto dall’aria dimessa e anonima che vaga per la città; si è poi trasformato – cambiando in buona parte la connotazione linguistica e semantica–in un “bolognesismo” usato quasi ovunque, a livello nazionale e talvolta anche all’estero.

Da li la diffusione è stata capillare: vari comuni hanno lanciato premi o giornate dedicate ai loro umarell, in Romagna, quello degli umarells si è trasformato in un lavoro perchè il comune ha stanziato 11mila euro per retribuire pensionati che sorvegliassero i cantieri. E’ nata anche un’app “Trova il cantiere” con una mappa aggiornata dei lavori stradali, Ad aprile 2020 la rivista “Topolino” ha dedicato una puntata a un umarell che vigila sui cantieri di Paperopoli. A Pescara nel dicembre 2020 sono state installate alcune finestre sulla recinzione di tre cantieri: per favorire la loro visibilità agli anziani. E oggi anche a Mantova.

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