MILANO – La Regione Lombardia, nell’ambito del Piano di sviluppo rurale (Psr), ha approvato uno stanziamento da 3 milioni di euro rivolto alle aziende agricole lombarde per la prevenzione dei danni da calamita’ naturali come cimice asiatica, tarlo asiatico e popilia japonica.
“Il bando e’ rivolto principalmente alle aziende dei comparti ortofrutticolo e florovivaistico – ha spiegato Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi -, che quest’anno hanno subito danni devastanti per colpa delle specie invasive. Tra le opere finanziabili ci sono le reti antinsetto e le relative strutture di sostegno. Non sono la soluzione definitiva, ma permettono di salvare i raccolti. E’ fondamentale procedere con la ricerca, con l’introduzione di antagonisti naturali e con azioni congiunte tra enti istituzionali”.
La dotazione finanziaria complessiva e’ di 3 milioni di euro. Ogni domanda potra’ essere finanziata fino all’80% con un contributo massimo di 100 mila euro. La domanda di aiuto puo’ essere presentata dal 6 dicembre 2019 al 31 gennaio 2020.
“Nelle regioni del Nord e del Centro – ha concluso Rolfi – la cimice asiatica ha causato
danni per oltre 500 milioni di euro ai raccolti, solo nel 2019. Il governo ha previsto uno stanziamento da 80 milioni di euro su 3 anni. Sono fondi insufficienti per quella che si sta rivelando come una emergenza nazionale al pari della xylella”
Solo in Lombardia sulle pere mantovane si registrano danni al 70% delle coltivazioni. Sulle mele al 10%, sulla soia al 20%. Su pesche e prugne il danno e’ del 40%, con punte dell’80% in provincia di Brescia.