Maltempo sull’Italia, da Nord a Sud: ultimi aggiornamenti

(Adnkronos) – Da Nord a Sud, Italia da giorni nella morsa del maltempo. “Nel weekend ci sarà un freddo pungente in tutta Italia, con temperature in generale al di sotto della norma, e quindi le condizioni giuste per la neve”, ha detto all’Adnkronos il meteorologo Andrea Giuliacci sottolineando che “alcune città che potrebbero vedere la neve nel weekend: Bologna, Rimini, Ancona, Perugia, Pescara, L’Aquila, Campobasso, Potenza”. “Nevicherà fino a quote molto basse, a tratti anche in pianura e lungo le coste, su Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise. Piogge sparse al Sud e Isole con neve oltre 500-800 metri in montagna. – ha aggiunto ancora Giuliacci – Solo domenica neve a quote molto basse anche in Emilia, mista a pioggia anche in pianura. Weekend caratterizzato anche da molto vento al Centro-Sud, specie sabato”. 

La Protezione civile della Regione Campania ha prorogato il vigente avviso di allerta meteo di ulteriori 24 ore. Permane infatti la criticità idrogeologica per piogge e temporali. Dalla mezzanotte e fino alle 23.59 di domani, domenica 22 gennaio, resta in vigore l’allerta gialla sulle seguenti zone: Piana campana, Napoli, isole del Golfo di Napoli, Area Vesuviana; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Tusciano e Alto Sele; Piana Sele e Alto Cilento; Basso Cilento. Sulle restanti zone, sulle quali attualmente è in vigore la criticità gialla, dalla mezzanotte cessa l’allerta e si passa al verde. Dalla mezzanotte, sulle zone indicate, la perturbazione continuerà a insistere soprattutto sulla fascia costiera dando luogo a precipitazioni locali, anche a carattere di rovescio o isolato temporale con conseguenti fenomeni di dissesto idrogeologico localizzati. Potranno ancora verificarsi occasionali fenomeni franosi e caduta massi anche in assenza di precipitazioni e per effetto della saturazione dei suoli dovuta alle abbondanti piogge di questi giorni.  

Una violenta mareggiata ieri sera ha colpito Marina di Vietri, località nel comune di Vietri sul Mare in Costiera Amalfitana. La mareggiata, fa sapere il sindaco Giovanni De Simone, ha causato “danni importanti a proprietà private e pubbliche”. Acqua e fango hanno invaso le strade della frazione. Nell’area colpita dalla mareggiata sono intervenuti i volontari della Protezione civile con il consigliere delegato Salvatore Pellegrino. Intorno alle 2 di notte, ha fatto sapere Pellegrino, è “terminata la messa in sicurezza e il deflusso delle acque”. 

Due crolli si sono verificati nella notte nel centro storico di Pagani, in provincia di Salerno. In entrambi i casi il crollo ha riguardato strutture disabitate da anni e in condizioni di degrado, probabilmente ulteriormente danneggiate dalle forti piogge e dal vento dei giorni scorsi. Non si registrano feriti, mentre sono stati evacuati due nuclei familiari. Il primo crollo è avvenuto intorno alle 22 di ieri sera in via Aniello Califano, il secondo alle 4 del mattino in corso Ettore Padovano, entrambe le strutture si trovavano in corti comuni già oggetto di ordinanze di sgombero. A seguito del crollo in via Califano sono state evacuate in via precauzionale tre persone, allocate presso familiari, per il crollo di corso Padovano è stata invece allontanato un nucleo familiare che sarà temporaneamente ospitato in albergo. “Sul posto sono al lavoro i tecnici comunali, l’Enel, la Gori, i Carabinieri e i Vigili del fuoco – spiega all’Adnkronos il sindaco Raffaele De Prisco – perché ci sono lavori di somma urgenza da fare, soprattutto per i danni riportati dalla rete idrica e dall’illuminazione. Nelle prossime ore potrebbero mancare acqua e luce”. 

Un intero palazzo è stato evacuato a Capua (Caserta) a causa della piena del fiume Volturno. Il condominio, in via Francesco Baracca, era rimasto completamente senza corrente. L’intervento è stato svolto dai Vigili del fuoco con l’ausilio di Sos Radio Soccorso Capua e Croce Rossa. Le famiglie sono state trasferite in un hotel con la collaborazione della Polizia municipale. Capua è tra le località maggiormente colpite dalla piena del fiume Volturno, causata dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi. Ieri, con un’ordinanza, il sindaco Adolfo Villani ha attivato il Centro operativo comunale “al fine di assicurare la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione”. Con una seconda ordinanza, il primo cittadino di Capua ha disposto per la giornata di oggi, sabato 21 gennaio, la chiusura dei cimiteri cittadini di Capua e della frazione di Sant’Angelo in Formis, nota per l’omonima abbazia benedettina realizzata nel VI secolo d.C. Nella serata di ieri i nuclei della Protezione civile della Regione Campania hanno fornito 500 sacchi anti allagamento e hanno ispezionato le zone critiche, con particolare riferimento a via Marra e via Baracca. 

Sono complessivamente 800 gli ettari allagati a seguito della rottura degli argini del fiume Volturno avvenuta ieri in provincia di Caserta. L’argine che si è spaccato, fa sapere il Consorzio generale di bonifica del Bacino inferiore del Volturno, si trova nel comune di Cancello ed Arnone (località Masseria Caianello). La rottura dell’argine di almeno 15 metri ha causato un’inondazione di un ampio territorio di circa 200 ettari. I funzionari del Consorzio hanno provvisoriamente stimato il danno all’argine in 150mila euro, necessari al suo ripristino. A seguito della rottura dell’argine, la rete di canalizzazioni di bonifica presente nei territori di Grazzanise, Cancello ed Arnone e Castel Volturno ha potuto assorbire solo in parte la grande quantità di acqua che si è riversata nelle aree retro-arginali del fiume Volturno, per cui si sono verificati rilevanti allagamenti nelle aree del Canale Cardito e Canale Apramo. Tali ulteriori aree allagate sono stimate in circa 600 ettari. Le precipitazioni della notte appena trascorsa hanno causato una risalita di quota idrometrica del fiume, situazione temperata però dalla caduta di neve in quota, che diminuisce temporaneamente i deflussi verso valle. Alle ore 9 di questa mattina l’idrometro segnala 5 metri e 16 centimetri, con un andamento della curva dei rilievi crescente dall’una di notte. 

Dal 17 gennaio il Consorzio generale di bonifica del Bacino inferiore del Volturno sta gestendo un fenomeno di piena del fiume Volturno di carattere eccezionale, che ha avuto il suo apice, misurato dall’idrometro della Protezione civile a Capua, il 19 gennaio alle ore 7 e pari a 8 metri e 23 centimetri sullo zero idrometrico. Il Consorzio, ha gestito la piena dalla Traversa di Ponte Annibale, allertato la popolazione, gli enti preposti alla sicurezza e le autorità locali e ha effettuato rilievi sulle aree agricole inondate per circa 800 ettari. Sono state manovrate le paratoie della Traversa di Ponte Annibale per ottimizzare il deflusso del fiume che attraversa il territorio vallivo, riguardante i comuni di Bellona, Capua, Santa Maria La Fossa, Grazzanise, Cancello ed Arnone e Castel Volturno. “Il Consorzio – fa sapere il commissario dell’ente di bonifica di Terra di lavoro Francesco Todisco – è in prima linea per fronteggiare l’emergenza determinata dalla piena del fiume. Le attività svolte in questi giorni sottolineano una volta di più l’essenziale ruolo svolto sul territorio dell’ente nella primaria funzione di difesa dalle acque”. 

Ha nevicato questa notte in diversi comuni del Subappenino dauno e del Gargano, in provincia di Foggia, anche a quote collinari. E la coltre bianca continua a scendere anche questa mattina. Diversi Comuni hanno anticipato già ieri la decisione di chiudere le scuole questa mattina (Faeto, Accadia ecc.). A Castelluccio Valmaggiore nei Monti dauni chiuso il cimitero. Ad Alberona in azione mezzi spazzaneve. Neve anche su molte strade, per esempio su quella che porta da Vico del Gargano alla Foresta Umbra. A Orsara di Puglia chiusa al traffico veicolare per motivi di sicurezza la strada comunale ‘Cupa’. Rinviata la raccolta differenziata dei rifiuti in diversi centri. 

“Mezzi spalaneve e spargisale della Provincia di Foggia – ha reso noto poco fa Matteo Vocale, sindaco di San Marco in Lamis – attivi sulla strada provinciale 48 San Nicandro Garganico – San Marco in Lamis, che resta percorribile con prudenza, muniti almeno di gomme termiche. Con i mezzi e i volontari dell’Avers stiamo monitorando il territorio e, al momento, non si riscontrano particolari criticità sulle strade comunali. Un’unità si sta recando a San Giovanni Rotondo per recuperare quattro alunni sannicandresi dell’istituto professionale, rimasti bloccati per la neve. Raccomando massima prudenza. Evitate le strade interne e, soprattutto gomme invernali e buone”. 

”La situazione è sotto controllo, le strade sono libere. Il piano neve scatta automaticamente quando ci sono perturbazioni e sta funzionando, tutta la struttura è allertata in caso di ulteriori nevicate”. Così all’Adnkronos il sindaco di Potenza, Mario Guarente, per un aggiornamento sul maltempo. Si sono registrate nevicate ma non abbondanti e peraltro si sono interrotte. Ieri sera il sindaco ha firmato un’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine grado, delle sedi universitarie, compresi gli asili nido. 

”Il provvedimento di chiusura delle scuole – dice ancora Guarente – è necessario perché la maggior parte della popolazione scolastica degli istituti di Potenza arriva da altri Comuni e non sempre gli studenti sono in condizioni di viaggiare con il cattivo tempo e con la neve”. Anche la Provincia di Potenza ha attivato il piano neve, soprattutto per le località montane dove le precipitazioni sono più intense e hanno imbiancato le vette. Un buon viatico per l’apertura della stagione invernale e del turismo montano che finora è rimasta al palo. 

L’allerta meteo in Calabria, dove sono previste piogge intense, forte vento e mare mosso, ha indotto i sindaci di alcuni paesi della costa tirrenica cosentina ad emanare ordinanze urgenti per fronteggiare i rischi derivanti dalle possibili mareggiate. Il sindaco di Paola (Cosenza) Giovanni Politano, ha emesso un’“ordinanza contingibile e urgente per misure di sicurezza a tutela della pubblica incolumità” in previsione di emergenza da rischio di natura meteorologica per “forti mareggiate”. “Considerato – si legge nel provvedimento – che sono possibili in particolare fenomeni di esondazione in corrispondenza dei fiumi; che è necessario stabilire” specifiche “misure e attività di protezione civile oltre al rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di demanio marittimo e preservando qualsiasi attività volta a favorire il rischio di erosione costiera”, volte “a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”. 

Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco di Palermo dopo il forte temporale che si è abbattuto sulla città e la provincia. Per tutta la notte i vigili del fuoco sono stati impegnati per i danni causati in città e nel territorio provinciale da piogge intense e forte vento: 100 gli interventi svolti finora per alberi e cartelloni abbattuti, allagamenti diffusi.
 

(Adnkronos)