MANTOVA – In merito alla polemica scaturita dall’esito della gara sulla gestione del Neolù, palazzetto dello Sport di Lunetta (andata alla società High Five), il Comune di Mantova, tramite una nota, precisa alcuni aspetti della vicenda.
“Per quanto riguarda la critica avanzata al Comune che non avrebbe tutelato il Calcio a 5 mantovano, in particolare la prima squadra che milita in serie A2 (Saviatesta Mantova ndr), si ricorda che le procedure di affidamento con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa seguono precisi criteri e norme codificate che, proprio per evitare eventuali ingerenze, si basano sul valore delle proposte avanzate”.
“Quanto all’attenzione che l’Amministrazione comunale dedica al Calcio a 5, è facilmente verificabile come, sia nella progettazione che nel Capitolato Speciale d’Appalto allegato al bando, vi sia già l’obbligo, per chiunque traguardasse l’affidamento, di garantire alla squadra di “Calcio a 5” 50 ore al mese, mettendo quindi il Calcio a 5 nelle condizioni di poter usufruire della struttura per le necessità della squadra“.
“Proprio perché teniamo al calcio a 5 – conclude il sindaco Mattia Palazzi – nel bando abbiamo previsto che il vincitore deve garantire le ore per il calcio a 5. Dopodiché le gare sono gare, si possono vincere e anche perdere e non lo decide la politica”.