Addio a Rodolfo Merlini volto storico della Burgo e del volontariato mantovano

Progest: arrivati l'ultimo permesso a costruire e il dissequestro del depuratore. A giorni l'avvio della produzione della cartiera dopo 8 anni di stop

MANTOVA – E’ stato uno dei volti simbolo delle lotte alla Cartiera Burgo, come delegato sindacale negli anni ’70 e ’80, e poi nonostante non fosse più in fabbrica, tra i primi a scendere in campo dieci anni fa per difendere l’azienda dalla chiusura.
Ma Rodolfo Merlini è stato anche uno dei volti più noti del volontariato mantovano, in particolare nell’Auser e con il suo grande progetto poi concretizzatosi del Trasporto Protetto Città di Mantova di cui fu presidente.
Tutto questo era Rodolfo Merlini, scomparso all’età di 77 anni, dopo una vita spesa per la difesa dei diritti e per aiutare chi ne aveva più bisogno.
Ricopri ruoli importanti anche come sindacalista, all’interno della Cgil di Mantova: fu infatti segretario della categoria dei poligrafici, degli edili, fu membro della segreteria e guidò la Camera del Lavoro di Castiglione delle Stiviere.
Merlini lascia la moglie Anna Pasolini, la figlia Cristina e la nipote Enrica, oltre alle tante persone che a Mantova gli hanno voluto bene. La camera ardente è allestita nella Casa funeraria Maffioli a Levata. I funerali si terranno il 16 dicembre alle ore 10 nella chiesa del quartiere Te Brunetti.

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