Da 550 anni scandisce il tempo dei mantovani. Alla scoperta dell’orologio astronomico e astrologico

MANTOVA – Chissà quante volte passandoci sotto abbiamo alzato lo sguardo e ci siamo chiesti: “Ma come si legge?” “Ma funziona?” “Dove sono le lancette?”. La risposta è quasi sempre stata la stessa. “Non lo so”. Stiamo parlando dell’orologio astronomico e astrologico di piazza Erbe, quello sulla torre di Palazzo della Ragione per intenderci.
Bello, interessante, imponente e… incompreso. E’ già perchè se 550 anni fa (proprio in questo periodo festeggia il suo compleanno) era il punto di riferimento dei mantovani che lo guardavano per capire quante ore di luce ci fossero ancora, in che fase della luna eravamo, e quindi se si poteva raccogliere o seminare, oggi, ai tempi moderni, resta sconosciuto, o “troppo difficile da leggere”.
Eppure lui, per tutti questi 550 anni (solo con qualche piccola interruzione) ha scandito il tempo e le giornate dei mantovani, anche se loro non lo sapevano e non se ne accorgevano.
Lo stesso suono della sua campana che batte le ore è spesso coperto da quello della vicina Sant’Andrea, e si confonde. E invece suona. Fa ogni singolo rintocco. E questo perchè l’orologio funziona e continua a misurare il tempo del capoluogo virgiliano.
Basta qualche piccolo accorgimento, un po’ di attenzione e stare per un attimo con il naso all’insù e si apre un mondo meraviglioso.

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Nel video si può scoprire lo straordinario viaggio nel tempo e nella storia della Torre dell’Orologio e del suo affascinante meccanismo grazie alla Cooperativa Alkemica che ci svela qualche piccolo segreto nelle interviste del Presidente di Alkémica Riccardo Govoni e Stefania Accordi del Consiglio Direttivo di Alkémica. Intanto vi sveliamo le immagini di questo meraviglioso orologio.

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Oggi e domani, per celebrare i 550 anni sono previste visite guidate gratuite, ma la Torre dell’orologio e il museo del tempo sono visitabili tutto l’anno senza guida, oppure con le guide di Alkémica.

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