Israele, gelo Ue per proposta isola artificiale davanti a Gaza

Israele propone di costruire un’isola artificiale al largo di Gaza. E’ l’idea che il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz, ha illustrato nel corso del suo intervento al Consiglio Ue.

Una proposta questa, secondo fonti al ‘Guardian’, che ha suscitato sgomento e sconcerto, da parte dei ministri degli Esteri dell’Ue. “I ministri hanno ignorato l’idea e sono andati avanti con la riunione. Nessuno si è impegnato”, sottolinea una fonte al quotidiano britannico. Katz, nel 2017, aveva presentato per la prima volta un piano per un’isola al largo di Gaza quando era ministro dei Trasporti.

Katz “ci ha mostrato due video che non avevano nulla a che vedere con quello di cui stavamo discutendo. Abbiamo avuto il piacere di vedere due video, molto interessanti: uno su un progetto di isola artificiale, che dovrebbe servire come porto, mi è parso di capire. L’altro su alcuni progetti di costruzione di una linea ferroviaria che collegherà il Medio Oriente con l’India”, dice l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, in conferenza stampa a Bruxelles.

“Anche questo – continua – ci è sembrato molto interessante, ma credo che il ministro avrebbe potuto sfruttare meglio il suo tempo, preoccupandosi della sicurezza del suo Paese e dell’elevato numero di morti a Gaza”, conclude.

Non è chiaro se Katz abbia effettivamente suggerito ai ministri che l’isola artificiale potrebbe anche ospitare civili palestinesi. Una fonte diplomatica europea spiega che il ministro “ha mostrato un video, ma non ha suggerito che servisse ad ospitare palestinesi”, bensì che avrebbe funzionato come “porto” e per ospitare un “impianto di desalinizzazione” dell’acqua marina.

 

 

(Adnkronos)